di Gennaro Savio
Ischia- Nonostante le segnalazioni di tanti cittadini, non è stata ancora rimossa. Le tegole in eternit, molte delle quali risultano persino spaccate, rappresentano solo la “ciliegina sulla torta” di una struttura obsoleta e trascurata da sempre. Oltre alle pericolosissime crepe apertesi sul muro di cinta che affaccia su via dello Stadio, dalla struttura in cemento armato delle gradinate sono visibili fessure e tondini di ferro arrugginiti. E a chiudere il cerchio c’è una delle due vecchie biglietterie diventata una latrina pubblica con rifiuti di ogni genere che fanno brutta mostra di se in una zona frequentatissima da residenti e turisti. Sindaco Giuseppe Ferrandino, cosa aspettate a rimuovere i rifiuti e la pensilina di eternit? E ancora, è giunto finalmente il momento di ristrutturare il Campo sportivo “Vincenzo Rispoli” diventato indispensabile punto di riferimento di migliaia di giovanissimi sportivi ischitani con la passione per il calcio?
di Gennaro Savio*
Nei mesi scorsi, e precisamente il 30 maggio 2010, con delle eloquenti fotografie scattate dalla Redazione di PCIML-TV, denunciammo la presenza, nel bosco di Zaro a Forio a pochi passi dalla “Colombaia”, la dimora estiva del regista Luchino Visconti, di lastre di eternit, di quelle che negli anni ottanta venivano utilizzate come tegole. Ne chiedemmo pubblicamente la rimozione considerato che l’eternit nel nostro Paese è stato messo al bando perché, in modo particolare quando si spacca, diffonde nell’atmosfera fibre di amianto pericolosissime per la salute umana. Sull’argomento, nei giorni scorsi, le dichiarazioni di un medico ci hanno lasciati a dir poco basiti. Incontrandoci per strada ci ha chiesto di recarci al Campo sportivo “Vincenzo Rispoli” dove proprio il tipo di lastre di eternit di cui denunciammo la presenza nel bosco di Zaro, comporrebbero la piccola pensilina presente sul cancello d’ingresso principale.
Il Campo sportivo “Vincenzo Rispoli”, intitolato alla memoria di un giovane calciatore ischitano morto durante la seconda guerra mondiale per salvare la vita ad altri soldati e per il quale il compianto Direttore del Quotidiano “Il Golfo” Domenico Di Meglio negli anni addietro fece collocare una lapide in ricordo, è il vecchio stadio nel quale l’Ischia calcio ha scritto di sicuro le sue pagine di storia più belle ed esaltanti e dove, negli anni ottanta, batteva con partite spettacolari giocate ad altissimi livelli, squadre blasonate come il Cagliari, il Bari, il Foggia, il Frosinone e la Salernitana tanto per citarne solo alcune.
Oggi, dopo la realizzazione del nuovo Stadio “Enzo Mazzella”, il “Vincenzo Rispoli” ospita le squadre giovanili dell’intero Comune e per questo è quotidianamente frequentato da centinaia e centinaia di ragazzi, anche giovanissimi. Il campo di gioco non è più quello in terra battuta di un tempo ma è stato rivestito di erba sintetica.
E’ stata l’unica importante innovazione subita da questa struttura sportiva vecchia e trascurata che andrebbe completamente ristrutturata. Dal cemento spaccato che compone le tribune fatiscenti, sono fuoriusciti i tondini di ferro arrugginito ben visibili persino dalla strada. La tettoia presente sulla biglietteria principale sembra addirittura pericolante tante sono le crepe apertesi nel cemento. Ma a preoccupare molto, ci sono anche le pericolosissime crepe apertesi sul muro di cinta che affaccia su via dello Stadio.
Inoltre, la biglietteria ricavata sotto la tribuna centrale, tribuna che sulla strada da sempre funge da parcheggio auto, versa in un vergognoso stato di abbandono ed è diventata nel tempo, tra l’indifferenza di chi disamministra il Comune di Ischia, una vera e propria latrina pubblica, ricolma di rifiuti di ogni genere: che vergogna! Possibile che nessuno ci abbia fatto caso? Possibile che sino ad oggi nessun amministratore ischitano abbia chiesto la rimozione di quei rifiuti? Da oggi in poi continueremo a dover fare i conti con questa vergogna in pieno centro cittadino e in una zona frequentatissima da giovani e bambini o saranno rimossi?
Ma come dicevamo prime, a fare da corollario a cotanta fatiscenza, ecco sulla porta d’ingresso quotidianamente attraversata da centinaia e centinaia di giovanissimi atleti, la presenza inquietante della pensilina che secondo i più, sarebbe costituita da lastre di eternit le quali, a ben guardarle, sono molto simili, se non proprio identiche, a quelle da noi scoperte mesi fa all’interno del bosco di Zaro
La cosa che preoccupa e non poco è il fatto che alcune delle lastre componenti la suddetta pensilina sono spaccate e dunque sarebbero ancora più pericolose. E pensare che già alcuni cittadini avrebbero segnalato la presenza di questa pensilina ma sino a questo momento le sollecitazioni non sono servite a farla rimuovere.
Ora, dopo il nostro servizio giornalistico di denuncia, cosa farà l’Amministrazione di Ischia guidata dal Sindaco Giuseppe Ferrandino, provvederà a far rimuovere ad horas la vetusta pensilina o no? E ancora. E’ giunto finalmente il momento di ristrutturare il Campo sportivo “Vincenzo Rispoli” diventato indispensabile punto di riferimento di migliaia di giovanissimi sportivi ischitani con la passione per il calcio? Staremo a vedere.
Direttore di PCIML-TV ? www.pcimltv.blogspot.com