Per i lavori pubblici ci sono lamentele e caos. L’amministrazione sembra creare molto disordine. Possibile che ogni anno sia la solita musica? Ha qualche consiglio da dare al sindaco e al responsabile dell’ufficio tecnico?

“E’ un dato di fatto che l’amministrazione non riesce a pianificare con i modi e i tempi giusti e ad organizzare tutti i dispositivi necessari per evitare caos e disordini nel paese. Già avevo precedentemente detto che è necessario che i lavori pubblici si facciano. Mi sembra opportuno perché è fondamentale migliorare l’immagine e la qualità della vita del nostro paese e soprattutto per i turisti. Però sarebbe quantomeno appropriato concordare con tutte le categorie coinvolte o interessate nelle zone dove si eseguono i lavori cercando appunto di creare minori disagi e minor danno economico e commerciale possibile, cosa che, purtroppo puntualmente, viene disattesa”.

Qualcuno nel centrodestra si è prematuramente auto proclamato sindaco. Cosa pensa a riguardo?

“Già mi sono espresso tempo addietro sulla vicenda e ho detto che mi sembra inopportuno fare corse o fughe in avanti con il serio rischio che diventino soltanto mosse solitarie. Infatti, ritengo che un candidato a sindaco debba essere designato dalle forze politiche omogenee che scendono in campo condividendo un progetto comune per il paese. Ritengo difficile che altri si vadano ad accodare a giochi già fatti, senza avere concorso e determinato la scelta”.

Lei è stato l’unico consigliere di minoranza cha ha avuto il coraggio di fare delle interrogazioni sul potente assessore UdC e, in modo particolare, sulla questione del distributore di benzina, che, pur apparendo dismesso, non si sposta dalla Riva Destra. A distanza di mesi l’amministrazione le ha risposto in modo soddisfacente?

“Io non sollevo interrogazioni e questioni sulle persone. A me interessa che si risolvano problemi per il paese e nella fattispecie sono molto interessato alla riqualificazione di quell’area che, di fatto, rappresenta il primo biglietto da visita per il nostro turismo. Inoltre, ciò che mi preme è che si effettui la bonifica della zona. Ho sollevato altre interrogazioni sulla faccenda del Redentore e a tutt’oggi nè l’uno nè altro argomento ha trovato soluzione da parte dell’amministrazione, nonostante gli impegni presi pubblicamente anche in Consiglio Comunale”.

Se dovesse dare un consiglio a Domenico De Siano, cosa gli direbbe?

“Di formare una grande squadra che mediante i suoi incarichi regionali e provinciali riesca a sostenere la sua azione politica in tutte le iniziative. Ciò è fondamentale per non far perdere all’isola questa, che sicuramente rappresenta una grande occasione, perché  sia dalla Provincia che dalla Regione possono venire iniziative per l’isola che potrebbero cambiarne il volto in meglio rilanciandola verso le vette del turismo internazionale e sollevandola dalla situazione stagnante in cui oggi si ritrova. Domenico sta cercando di fare molto, però si potrebbe e si deve fare molto di più. E senza una squadra che dia un aiuto valido alle sue iniziative, di sicuro i suoi mandati regionali e provinciali non produrranno alla fine quanto sarebbe possibile”.