Al consigliere di minoranza che mesi fa chiese il ripristino dei semafori l’amministrazione comunale rispose che la competenza è della Provincia! Il sindaco Ferrandino e De Siano, entrambi consiglieri provinciali cosa fanno di concreto? Se per loro quello che conta non è la carriera politica e basta è indispensabile che si diano da fare!
Ivana Caliendo
Ischia – Nel comune di Ischia fra traffico impossibile e lavori pubblici non si capisce più niente. L’ Impianto semaforico è K.O da quasi 3 anni. Resterà fuori uso anche quando l’Ischia Gas avrà terminato i lavori. Questo è quello che ci dice in modo ufficioso un esponente dell’amministrazione Ferrandino. Eppure i semafori della “Piripissa” sono stati messi lì per regolare un crocevia altamente pericoloso ma di fatto non ci sono più. Infatti, sono ormai 3 anni che molti cittadini si lamentano invano. Chi parla di questa questione ne scrive dal 2008 e anche su “Movimento Isolano” del 12 luglio 2010 ne parlò. Dell’impianto semaforico si ha la netta impressione che chi dovrebbe interessarsi, in realtà, se ne freghi altamente. E’ un dato innegabile che ogni giorno, all’incrocio della sopraelevata, si assiste ad uno spettacolo incivile e vergognoso per una località turistica: traffico impazzito e lunghe code d’auto. Dunque, sembra proprio che, ancora una volta, chi oggi comanda dall’alto del Palazzo municipale abbia forti difficoltà persino nel gestire l’ordinario. Forse è troppo impegnato a pensare ad improbabili scranni romani? A questo punto è legittimo domandarsi quale sciagura s’attenda affinché si intervenga. Che il crocevia in questione sia altamente rischioso lo testimoniano i tanti incidenti, che quasi giornaliermente avvengono o rischiano di avvenire. E’ assurdo! La vicenda dei semafori spenti sarebbe scaturita circa 3 anni fa, non da un guasto, bensì da un contrasto interno al comando dei vigili urbani dove c’era chi sosteneva che il loro uso era necessario e chi sosteneva il contrario, perché rallenterebbe la circolazione stradale. In passato vi sarebbero stati contrasti amministrativi per una diversa concezione dell’utilità dei semafori anche tra gli sponsor politici dell’uno e dell’altro!? Tutti i caos amministrativi sono stati originati dalla logica dello “spacchettamento” politico della delega di competenza, voluto dal sindaco Giosi Ferrandino che dopo il decreto 21 ne gestisce la delega. I maggiorenti finiti in lite fra loro hanno alimentato la confusione amministrativa, ma la colpa non è attribuibile a loro. Nell’amministrazione delle banane quasi tutti comandano e quasi nessuno governa.
Sulla vicenda dei semafori spenti, il 25 febbraio 2010, il consigliere Giuseppe Di Meglio presentò un’interrogazione. Dopo 2 mesi gli fu risposto che l’impianto semaforico sarebbe di competenza provinciale. Cosa fa De Siano? Cosa fa Giosi Ferrandino? Entrambi sono consiglieri provinciali. Il primo indossa la maglia del PdL, il secondo quella del PD. Quest’ultimo, quando va al consiglio provinciale, lo farebbe per scaldare i banchi???
Tornando all’impianto semaforico in argomento, questo non svolge soltanto funzione regolatrice dell’avanzamento del traffico, ma salvaguarda l’ integrità degli automobilisti. Intanto, da quando è in sella quest’amministrazione, è più il tempo che non ha funzionato che quello che è stato acceso. Il sindaco in questi anni, con i soldi dei contribuenti, è stato anche molto “solerte” nel fare feste e festicciole e nel sistemare aiuole ovunque anche nella zona dei semafori.
Intanto, con questo piano traffico, siamo tornati indietro almeno di 20 anni. Va ricordato che negli anni scorsi si disse pure che si voleva sfasciare l’impianto semaforico per fare una rotatoria, ma ciò sarebbe stato l’ennesimo spreco di danaro pubblico. Intanto, i semafori non si mettono in funzione e non si fa nulla per la salvaguardia degli automobilisti. Comunque, questa appare una vera imprudenza, perché l’incrocio della sopraelevata è un punto nevralgico dei collegamenti isolani. Inoltre, non è da trascurare il fatto che la maggior parte dei cittadini vuole che i semafori funzionino.