“Gentile Assessore,
il tanto declamato accordo tra la Regione ed i privati armatori, circa la proroga dei Servizi OSP, ancora non ci è chiaro dal momento che nessun riscontro pratico innovativo, ma neanche di ripristino dello stato ante, ci appare. Esso ancora una volta è passato sulla testa di tutti e nel segreto istituzionale di pochi intimi a livello regionale; senza la dovuta trasparenza, in barba agli impegni che pure aveva assunto con gli utenti ed il mondo dell’associazionismo e penso anche con i Sindaci delle isole del golfo. Nel dispregio più assoluto nei confronti dei fruitori dei servizio, della partecipazione e della democrazia si è consumata l’ennesima beffa regionale!. E’ questo quello che appare oggi a distanza di sette giorni dalla stretta di mano tra Lei ed i privati che ha sbloccato la situazione, ma ancora non sappiamo a quale prezzo per gli isolani e per i lavoratori pendolari!
Gli armatori privati, bontà loro!, hanno ritirato la loro illegittima minaccia di bloccare tutti i servizi che in realtà erano scaduti da tempo e che mai si sono conquistati nel rispetto di regole condivise che fossero di garanzia per gli utenti ed anche per i diritti di terzi; d’altro canto, la Regione Campania – dopo aver organizzato la rimodulazione del sistema dei trasporti – anche se in via di emergenza e quindi essenzialmente provvisoria – fa marcia indietro, va a piatire servizi e dichiara la sua soddisfazione e … tutto rientra nella “anormalità “ del passato.
La realtà che oggi registriamo nel settore è al suo punto più basso ed è di gran lunga inferiore a quella che abbiamo registrato dal 2002: ora come allora, al varo della legge 2/2002, rimaniamo in attesa di una speranza di rinnovamento che oggi ci viene promessa per la fine del 2011! La realtà che ogni giorno registriamo come cittadini e lavoratori sulle isole continua a negarci servizi ( i cosiddetti OSP, le corse sociali notturne, le corse scolastiche ); vede ancora la spartizione delle aree di accosto e la monopolizzazione dei servizi commerciali ( commestibili, rifiuti, energetici ) e, dulcis in fondo, l’assenza ( stavo per dire l’indolenza della Ragione ) sui controlli sui servizi e sulla qualità degli stessi; e la corretta informazione all’utenza è ancora un traguardo lontano. Che dire, poi, dei servizi a terra che rimangono da terzo mondo a Pozzuoli, al Beverello ( e qui non sono valse neanche le parole di un gentiluomo come l’Amm. Dassatti per migliorare l’esistente, in attesa dell’attuazione di progetti rivoluzionari da venire, con un riparo decente, a prova di acqua e vento! ), sul pontile d’Ischia dove i servizi igienici sono ancora negati, ……
In realtà le domande di sempre si susseguono: qual è la strategia regionale per dare i servizi necessari? per dare diritti e qualità ad una modalità che è garanzia di lavoro, di occupazione e di nuovi livello di sviluppo per le isole? Perché le proposte dei Sindaci in uno con l’associazionismo sono sempre messe in disparte? Come uscire dai ricatti periodici? Come rompere i monopoli esistenti? E poi ….. chi decide? Sono i privati o è l’istituzione regionale? ….
La verità è che il settore dei trasporti marittimi rimane ancora un feudo di pochi! E Lei a questa verità non ha saputo o potuto far niente finora; tant’è che la trattativa privata è una costante che coinvolge anche il Suo breve periodo di governo regionale e che sono sempre gli stessi a determinarla ed a godersela! ed ancora una volta siamo di fronte ad intese pubblico-privato azzardate e fuori regole, piuttosto che nel rispetto della norma che è e rimane l’unica scelta che può garantire i diritti di tutti. Perché, per dare risposte concrete all’arroganza dei privati e non essere succubi degli stessi, non è stata effettuata una “garetta “, temporalmente limitata, per far fronte all’emergenza? Che senso ha, se non un sapore clientelare, affidare a Capri il servizio scolastico ad una M/b ( leggasi moto barca ! ) anziché impiegare la propria Caremar a costo zero? Che senso ha continuare ad avere navi alcune navi Caremar, quelle veloci con tre equipaggi imbarcati, ferme nei porti e negare servizi all’utenza? O, peggio ancora, pagare soldi al privato per servizi notturni che potrebbero essere fatti da Caremar anche nel rispetto degli impegni che già ha? Perché non è mai giunta a considerazione regionale la scelta di un terzo equipaggio su una nave Caremar tipo Driade per dare servizi ed anche per alleggerire le casse del servizio pubblico regionale? Perché non creare concorrenza per il trasporto della NU e dei combustibili? …… Sono tante le domande e tante le considerazioni, a cui la Regione dà purtroppo risposte solo parziali e sempre unidirezionali.
Ma Lei oggi intende lasciarci e fa male, poiché ancora una volta rischiamo di cadere nelle mani di una politica corrotta che nulla può garantirci se non la continuazione di un passato che tanto amaro ha lasciato in bocca a tutti e particolarmente in me, uomo di sinistra! Intanto – nell’attesa che i soliti “ vizi di palazzo” prevalgano e ci diano una soluzione sempre “ per il nostro bene” – facendo leva sulla sua dignità che è indubbia, ci usi un segnale di correttezza istituzionale e di trasparenza ( e lo indichi così agli altri che eventualmente la sostituiranno!) e ci dica le vere ragioni del Suo gesto. Sicuramente non è solo il settore marittimo a determinare le Sue dimissioni: voci di “ corridoio” ci dicono che la bufera si è scatenata all’interno della maggioranza, e non solo ,quando ha usato “ i muscoli” contro l’insopportabile pretesa e sordità dei privati. E vero? Da parte nostra, se fosse così, Lei diventa un gigante, perché quell’atto – che purtroppo è rimasto monco – La rende diverso e La fa diventare credibile anche agli occhi di un miscredente, come me.
Auguri Ass. Vetrella! Resista e ci dia regole e diritti, a partire dalla corsa di mezzanotte a costo zero; ci dia un nuovo vettore su Forio eliminando chi del servizio cura solo il suo aspetto privato e mercantile; ci dia la corsa scolastica delle 07.30 da Ischia per Procida rivisitando il quadro orario Caremar; ci dia … quello che il Suo predecessore ci ha negato: serenità!”.
Cordialmente
Nicola Lamonica/ Coordinatore del Movimento