Mentre il comune di Ischia, per volontà dell’assessore all’edilizia Antonio Pinto, si intestardisce, a fare bracci di ferro inutili contro la Soprintendenza perdendo i ricorsi, il comune di Napoli porta a casa una grande vittoria. Infatti sul Condono strappa un’ importantissima intesa con la Soprintendenza che consentirà la sanatoria per gli abusi in zone vincolate. In passato anche il comune di Ischia sia, con le amministrazioni Telese che quella Brandi, aveva stabilito delle intese con la Soprintendenza ma ciò che ottiene il comune di Napoli è una vera vittoria perché, anche in base al DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 luglio 2010, n. 139, se la pratica è in regola, entro 25 giorni dall’inoltro della stessa da parte dell’ufficio comunale alla Soprintendenza, arriverà il via libera che verrà o dalla Soprintendenza, oppure, in caso di silenzio, direttamente dagli uffici comunali «che rilasceranno l’autorizzazione paesaggistica senza indire la conferenza dei servizi» . Insomma, per i Napoletani vi saranno tempi brevissimi. Tale piano potrà far ottenere la sanatoria di migliaia di piccoli abusi anche se ricadenti in aree paesaggisticamente vincolate. Ciò, logicamente, fa riferimento alle opere per le quali i cittadini hanno presentato istanza nei tre condoni edilizi (quelli dell’ 85, del 1994 e del 2003) finora varati dal Governo e che, per come si presentava adesso la situazione, non avrebbero avuto alcuna possibilità di via libera.
Il commento alla notizia
Mentre il comune di Ischia sperpera i soldi in cause inutili, il comune di Napoli, oltre a strappare l’intesa sulla vicenda condoni, rimpinguerà anche le casse comunali.