Battute finali esilaranti per i corsi di musica Accordi di me e Ritmi di noi organizzati dalla cooperativa sociale Arkè.
I giovani destinatari dei corsi di musica, organizzati dalla coop. Arkè, nell’ambito del progetto Ale Ohoò, hanno superato le aspettative e le finalità didattiche di tutor e maestri mostrando di aver imparato a suonare ed esprimere sé stessi con le note. Tutti i destinatari hanno profondamente interiorizzato l’esperienza vissuta: qualcuno ha immaginato di costituire una band per divertirsi nel tempo libero, qualcuno ha sognato di voler svolgere da grande la professione di musicista e qualcun altro si è cimentato in maniera autonoma nella composizione delle melodie. I corsi di musica hanno suscitato una grande passione che tutti i partecipanti hanno portato nel proprio mondo: a casa, scuola, ed anche su facebook attraverso la costituzione del gruppo “Quelli di Ale Ohoò”. I ragazzi hanno fatto tesoro dell’esperienza fatta e hanno espresso con entusiasmo di essere stati arricchiti da corsi che consentono di imparare, ma anche di divertirsi. Abbiamo seguito alcune lezioni e possiamo testimoniare il clima di grande divertimento, spensieratezza e serenità che si respira. Una serenità confermata dagli stessi destinatari che hanno raccontato di preferire alle consuete lezioni una metodologia più interattiva che non li faccia sentire in una dimensione di valutazioni. Tutti i giovani allievi hanno riconosciuto gli incontri di musica come uno spazio nel quale essere liberi di esprimersi. Uno spazio dove non ci sono interrogazioni e voti eppure si sceglie di impegnarsi. Considerazioni di questo tipo hanno inorgoglito la referente del progetto, Dott.ssa Lucia Esposito, che ci racconta di essere entusiasta dei risultati del progetto. Le note musicali hanno coinvolto profondamente la Dott.ssa Esposito da indurla imparare a suonare la chitarra. “Ho svestito i panni di coordinatrice per 1,30 a settimana e ho indossato quelli di corsista per capire l’effetto che potesse fare l’approccio ad un tale strumento di creatività”- afferma la referente del Progetto che riconosce il progetto come “una vera e propria ricerca partecipante volta a riprogettare un laboratorio,se è possibile, ancora più vicino alle esigenze dei ragazzi e alla loro libera espressione”. La metodologia utilizzata per tutto l’arco dei corsi è stata laboratoriale e nelle ultime lezioni è diventata particolarmente dinamica perché i ragazzi hanno assistito alla visione di un film avente come tema la musica e il divertimento: School of rock. Le immagini cinematografiche hanno consentito ai ragazzi di fare giochi di ruolo divertenti e nell’immedesimazione hanno approfondito la conoscenza di sé stessi. L’intento precipuo del progetto Ale Ohoò, finanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei ministri è la sensibilizzazione e la diffusione della cultura del divertimento intelligente. I laboratori di musica, facilitati da Nicola e Matteo di Meglio sono stati un’occasione per promuovere atteggiamenti e comportamenti rispettosi dell’altro e delle regole dalla sfera quotidiana a quella propriamente sportiva. I ragazzi infatti stanno immaginando e costruendo delle relazioni collaborative: si suona insieme scegliendo lo strumento e la melodia che maggiormente rappresenta la personalità di ciascuno. I giovani “chitarristi” e “batteristi” tra qualche lezione suoneranno insieme, nell’arco di alcune uscite guidate, mostrando ancora una volta il felice connubio tra il divertimento e l’imparare. I ragazzi coinvolti hanno un’età compresa tra gli 11 e i 13 anni, questa differenza si coglie nella diversa modalità che adottano nel rapportarsi ai facilitatori:gli alunni più grandi descrivono il loro maestro come un amico, mentre i ragazzi piccoli lo descrivono come un idolo. Continueremo a seguire l’innovativo Progetto Aleè Ohoo raccontandovi le nuove ed entusiasmanti mete che raggiungerà.
Federica Iacono