Ischia – Esistono cittadini di serie A e B? Possibile che quando l’assessore all’edilizia è uno di famiglia si aprano tutte le porte? Fa scalpore la notizia che il comune di Ischia abbia rilasciato ad una nota azienda che si occupa anche di carburanti i pareri favorevoli affinché una zona vincolata, una pineta, possa divenire un parcheggio. Ciò in modo particolare, da quanto si dice, si evincerebbe da una nota dell’area tecnica, settore 1°, ufficio Edilizia Privata del comune di Ischia. In questa la famosa azienda denuncia l’inizio di attività per la realizzazione di un parcheggio raso in via Alfredo De Luca al protocollo n. 25372 del 26 ottobre 2010. Tale nota sarebbe stata trasmessa alla Soprintendenza di Napoli con la proposta di accoglimento  per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, prevista dall’art. 146 comma 9 d.lvo n. 42/2004 e ss.mm ed ii., unitamente alla documentazione ed agli elaborati di progetto per il rilascio del parere di competenza. Quello che sconcerta è che da tale atto emergerebbe chiaramente che il comune di Ischia avrebbe già valutato favorevolmente l’istanza presentata dalla ditta che notoriamente si occupa pure di carburanti.

 

ECCO PERCHÉ FORSE IL COMUNE NON POTEVA RILASCIARE PARERI FAVOREVOLI

La proprietà sita in via Alfredo De Luca non potrebbe divenire un parcheggio per una serie di ragioni che andremo ad elencare:

1)l’immobile sarebbe ubicato in una zona F5, vincolata a verde, o, comunque, in zona A1, all’interno della quale non sono consentite alterazioni del suolo, disalberamenti, nè modifica di destinazione d’uso, comunque assoggettata a permesso di costruire. In questo caso dove sta il permesso? Ce lo dicano il sindaco, l’assessore e i responsabili dell’ufficio tecnico…

2)Il fondo in questione sarebbe stato dichiarato di “importante interesse artistico” ai sensi dell’art. 5 della legge 20 giugno 1909, n. 364, in virtù di decreto ministeriale notificato in data 4 marzo 1917.

3)L’opera prevederebbe la realizzazione di un parcheggio su area privata, senza vincolo pertinenziale e, pertanto, in violazione della normativa vigente che consente la realizzazione solo di parcheggi pertinenziali.

4)L’opera contrasta con le norme del vigente PRG e la semplice approvazione di una delibera di G.M. non può in alcun modo superare l’assenza del prescritto Piano Urbano Parcheggi.

La vicenda del parcheggio ha, infatti, origine da una delibera di giunta n.332 del 27 dicembre 2009 con cui il comune di Ischia ha approvato un avviso pubblico, per il quale i cittadini possessori di aree disponibili potevano avanzare domanda di autorizzazione all’utilizzo pubblico delle stesse per la sosta delle autovetture. Tale delibera prevederebbe la possibilità di utilizzo di aree già disponibili all’uso senza che sia previsto alcun intervento di tipo edilizio. È vero quello che si dice che in tale zona potrebbe essere realizzato un parcheggio privato ad interesse di privati??? Siamo nel campo delle congetture. Se gli amministratori chiarissero certi dubbi farebbero bene! Inoltre della commissione incaricata di valutare le domande di partecipazione alla gara pubblica indetta dalla delibera di giunta n.332 facevano parte il comune di Ischia nella persona del sindaco, il dirigente UTC e il comandante della polizia municipale.

 

LEGITTIMI DUBBI

Come è stato possibile aver valutato positivamente l’istanza presentata dalla ditta di carburanti, considerato che, nel richiedere l’autorizzazione paesaggistica (evidentemente per realizzare un intervento di tipo edilizio ), la stessa ditta che avrebbe implicitamente ammesso di non avere i requisiti per accedere al bando pubblico, limitato solo ad aree già disponibili e sulle quali non doveva essere previsto alcun intervento edilizio? Non è che la casta ha chiuso un occhio perché i proprietari della ditta che hanno presentato la domanda sarebbero imparentati con un noto assessore Udc?

 

IL POLLICE VERDE DEL SINDACO SEMBRA ESSERE DIVENTATO GRIGIO CEMENTO

Nella zona sarebbero scomparsi dei pini. Perché il sindaco, invece di permettere che si autorizzi il parcheggio, non fa ripiantare i pini misteriosamente seccati? E se decide di fare ciò, visto che si trova, potrebbe far ripiantare i pini pure nel primo belvedere a confine con Casamicciola, dove sono seccati i pini e dove, scomparso dal 2007 il segnale di sosta oraria di mezz’ora, i clienti e i dipendenti di un albergo in odore di abusivismo edilizio, sito in zona vicina e franosa, vi parcheggerebbero a giornate intere senza pagare un centesimo. Scusate, ma nel comune di Ischia, chi è il delegato al suolo pubblico?