di Gennaro Savio
Le popolazioni dell’isola d’Ischia hanno sonoramente bocciato il disegno antidemocratico e antipopolare del comune unico dell’isola d’Ischia ma nonostante questo, a dimostrazione della loro arroganza e prepotenza, qualcuno del “si” canta pure vittoria e auspica un “golpe” istituzionale della regione Campania per imporre la scomparsa delle nostre sei entita’ amministrative contro la chiara e netta volontà popolare uscita dalle urne: che vergogna! se quelli del “si” fossero stati leali, avrebbero sportivamente accettato la sconfitta come in parte stasera devo dire la verità ha fatto Mario Goffredo. Altri invece, ripeto, cantano vittoria. Beh, contenti loro… e oltre a cantare vittoria, qualcuno di loro si prende anche la licenza di offendere. L’altra sera a Panza durante un pubblico confronto sono stato definito codardo e oggi pomeriggio quelli che hanno propagandato l’astensionismo sono stati pubblicamente definiti degli imbecilli: che vergogna!!! alle offese degli scostumati rispondiamo col silenzio della nostra educazione! Infine ribadisco che se i comuni sono amministrati male, non bisogna cancellarli ma cambiare classe dirigente al potere. Ecco, da oggi sforziamoci di lavorare in questa direzione. infine non posso non ringraziare la stragrande maggioranza dei cittadini isolani per aver difeso con l’astensionismo i nostri comuni, la nostra storia, le nostre tradizioni e la nostra indipendenza amministrativa. Viva l’isola d’Ischia e i suoi sei comuni.
Gennaro Savio