Ischia – Il nubifragio del 1° giugno ha certificato la incapacità dell’Amministrazione di Giosy Ferrandino. Gli allagamenti e gli smottamenti in Via delle Ginestre, a San Ciro, in Via Iasolino, in Via Giovan Battista Vico, Via Nuova dei Conti, i canaloni e di tutto il centro storico, hanno un unico responsabile: il Sindaco Ferrandino.
E’ da quattro anni che denunziamo, inascoltati, la inadeguatezza dei lavori di sistemazione della rete fognaria e di raccolta delle acque reflue.
Quanto accaduto mercoledì è inaccettabile proprio per gli interventi beffa effettuati dall’Amministrazione Comunale.
Il paese per quattro anni, da ottobre fino a maggio, è praticamente bloccato dai lavori pubblici di sistemazione della tubazione che raccoglie le acque reflue del Comune.
I sacrifici di tutti i cittadini si sono rivelati inutili.
La rete fognaria e di raccolta delle acque reflue non ha retto alla pioggia torrenziale e le nostre strade sono state invase da un torrente in piena che ha travolto tutto quello che incontrava lungo il suo percorso.
E’ incredibile che dopo anni di lavoro e di disastri, si continui a non capire che le acque che cadono a monte, non devono confluire per le vie del centro storico, ma andare direttamente a mare.
La condotta posta all’incrocio di Via delle Terme con Via Alfredo De Luca (incrocio Scaglione per intenderci) deve necessariamente incanalare le acque piovane nel Porto di Ischia, almeno fino a quando non sarà attivo il nuovo depuratore.
Via delle Terme e Via Roma sono state invase dalle acque putride delle fogne; dai tombini e dalle griglie poste in prossimità dell’Hotel Oriente fuoriusciva uno zampillo di acqua, alto più di un metro; uno spettacolo indecoroso è stato offerto ai turisti che soggiornano ad Ischia.
In Via G.B. Vico la furia del torrente di acqua ha travolto auto e ciclomotori e solo per fortuna non si è verificato un nuovo tragico evento.
Via Ferrante D’Avalos è stata interrotta dalla esplosione dei tombini per la mancanza assoluta di manutenzione della tubatura che porta le acque piovane da Barano, attraverso Via Michele Mazzella, a Lido di Ischia.
Via Nuova dei Conti risultavano allagata ed impraticabile ai pedoni ed alle auto, pericolosa per la pubblica incolumità a causa della caduta di alcune parracine che delimitano la strada.
Via Iasolino è stata invasa dalle acque piovane della soprelevata, di Via Foce, e di Via Nuova dei Conti; gli abitanti della zona ed i commercianti si sono barricati nei loro locali, contenendo la fiumana con improvvisate barriere di tavolate.
Davvero non se ne può più!
Il rilancio turistico della nostra Isola e di Ischia, in particolare, non è proponibile senza una seria politica dei lavori pubblici e di smaltimento delle acque nere e pluviali.
L’inondazione di mercoledì non è casuale, esistono delle responsabilità per la cattiva realizzazione dei lavori di canalizzazione delle acque (nere e bianche). Chi ha sbagliato deve rispondere personalmente, nelle sedi competenti, degli errori commessi a danno dei cittadini di Ischia.
Non è pensabile che nessuno debba rispondere al paese della propria inettitudine.
Luigi Mattera – Consigliere Comunale PDL Ischia