di Antonio Spignese – Ischia Nuova
Ischia- Al di la del rimpallo di responsabilità sulla questione tecnica relativa al COLLAUDO DEL POLIFUNZIONALE mi sembra di aver capito che il Collaudo statico della struttura esiste perché esiste un tecnico che si è assunta la responsabilità di certificare che il POLIFUNZIONALE è staticamente collaudato; tuttavia non esiste ad oggi un certificato di collaudo tecnico-amministrativo, inteso quale collaudo finale dell’ opera Polifunzionale.Dalla stampa apprendiamo che l’Amministrazione, Sindaco in testa, ritiene che la mancanza di tale atto sia da ascrivere alla Commissione di Collaudo, Ing. Califano in primis, e decide infine di denunciare la Commissione alla Procura della Repubblica. Egli ritiene che la Commisione di collaudo non dia il certificato anche perché politicamente ispirata a non concederlo.
Conosco la professionalità dell’Ing. Califano: non baratterebbe mai la Sua firma, figurarsi poi per l’ispirazione politica. E, allora, credo bene farebbe l’Ing. Califano a portare in tribunale il Sindaco così si vedrebbe finalmente chi ha ragione. Allo stato, alla collettività interessa sapere se è vero o non è vero che i parapetti dei terrazzi sono alti m. 0,85 invece di m. 1; se è vero o non è vero che quando piove all’esterno della struttura si forma un laghetto; se è vero o non è vero che in tali occasioni viene staccata l’elettricità; se è vero o non è vero che gli studenti sono stati fatti evacuare (come è avvenuto il 1° giugno di quest’ anno) etc. Insomma, è stato un bene consentire di far fronte all’emergenza scolastica utilizzando il Polifunzionale: ma è doveroso che ciò avvenga in sicurezza. Ma la sicurezza dei ragazzi non è il problema che più sta a cuore all’Amministrazione. Il Polifunzionale serve per far cassa ed “apparare” i disastri finanziari che anche questa Amministrazione ha contribuito a generare e/o ampliare. Solo che manca il collaudo tecnico-amministrativo per perfezionare gli atti. E allora il Consigliere Bernardo, maggioranza, col Presidente del Consiglio Di Meglio che ne recepisce l’istanza, propone lo spinoso argomento nell’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio Comunale e chiede di revocare e/o modificare la delibera consiliare n. 21 adottata nella seduta del 15/09/09 con la quale si autorizzava la alienazione di parte del complesso. Cioè, una parte importante dell’amministrazione si chiede, dopo che aveva già deliberato in tal senso, se quella vendita poteva essere effettuata o meno. In tutta questa follia, apprezziamo che almeno Bernardo e Isidoro Di Meglio abbiano quantomeno fatto venire fuori il dubbio! Ma a parte questo serio problema, il nulla amministrativo – non avendo niente da proporre per gli ischitani – si diletta nel gossip e a giocare a scacchi! E allora ecco che il Sindaco Ferrandino sceglie il Presidente di Ischia Ambiente lasciando interdetto Enzo Ferrandino; Luigi Boccanfuso (l’omonimo) fa rientrare il pensionato, da candidare prossimamente, in barba a quanti dell’Amministrazione non volevano; risponde il duo Di Meglio (Isidoro-Giuseppe) con la Presidenza del Nucleo di Protezione Civile. E per Ischia, per il paese? Come al solito, NULLA. Basta guardare quello che è Piazza Trieste e i bagni pubblici, il degrado dei canaloni, l’abbandono in cui versa il Vecchio Mercato, lo schifo che circonda l’area del Polifunzionale – Scuola, lo stato dei lavori dei marciapiedi di Sant’Antuono (pronti per le elezioni), Campagnano con le case Popolari, il depuratore che non si sa più quale fine farà, il ripascimento degli arenili, i parcheggi, l’approdo ad Ischia Ponte, la Riva Destra in condizioni allucinanti per chi ci transita e soprattutto per chi ci vive! Per non parlare dei trasporti!
Dimenticavo però che hanno fatto i Festival, l’Ischia Calcio, invertito i sensi di marcia, asfaltato, in due giorni, e sistemato i giardini intorno al Palazzetto dello Sport per il convegno dell’ANCI mentre in due anni non sono stati capaci di aumentare di 15 cm l’altezza dei parapetti dei balconi del Polifunzionale-SCUOLA (SICUREZZA dei ragazzi). Questo è il Paese REALE – cittadini, lavoratori, commercianti, albergatori – mentre loro giocano a scacchi.
Con coraggio, con dignità, con forza, INDIGNAMOCI!
Antonio Spignese – Ischia Nuova