Ischia – Aziende comunali nel caos. I debiti di Risorsa Mare, secondo quanto è scritto nel parere dei revisori del conti, dal 2007 al 2009 sono triplicati passando da 384mila e 702 euro a 933mila e 931 euro. Giovedì 30 giugno, come già scritto dal GATTO sul sito www.movimentoisolanoblog.it,  è stato approvato il bilancio della partecipata marittima che miracolosamente chiude con un utile di circa 700euro quando vi sarebbero crediti per oltre 900mila euro che la partecipata marittima forse non vedrà mai (compresi i finanziamenti regionali jazz persi grazie alle pratiche sbagliate da quelli di Fratellanza e Lavoro???). L’ispettore Cannovo giovedì non avrebbe fiatato, invece il 6 giugno, quando fu approvata la bozza di bilancio, si era astenuto perché pare avesse visto situazioni poco chiare e non volesse assumersi responsabilità di tipo patrimoniale. Questa volta, a differenza dell’anno scorso, a Risorsa Mare si è presentato anche il sindaco. Tanto lui, a differenza dei revisori che firmano di tutto, non avrebbe beni immobili intestati che sono facilmente aggredibili dalla Corte dei Conti. (vedi vicenda Asse). Quelli che stanno con Giosi alla fine si scottano!

Pure Ischiambiente sprofonda nei debiti. Dal 2007 al 2009 sono aumentati di oltre 600 mila euro arrivando ad una cifra record di 3milioni e 621.540mila euro. Il bilancio è stato approvato quando il neo presidente Giovan Giuseppe Di Meglio, alias Giangiù, il cugino dell’avv. Gianpaolo, si è insediato e le responsabilità sono quasi tutte di quel povero Luciano Bazzoli! Meno male che Giangiù ha il cugino Gianpaolo che fa l’avvocato! In caso avvenisse ciò che è avvenuto con l’Asse (Ferrandino docet) e la Corte dei Conti mettesse il naso dentro le faccende della partecipate monnezzara, almeno non dovrà pagare il legale. Salvo non decida di mettersi in salvo e di scappare prima dell’approvazione del bilancio dell’anno prossimo.

(Tratto da Movimento isolano del 4 luglio 2011)