comunicato- stampa
Il consigliere Comunale Ciro Ferrandino –Ischia Nuova a fronte della reiterata e protratta inadempienza dell’amministrazione di Ischia nella redazione e nell’approvazione del bilancio consuntivo per l’anno 2010 (scadenza 30 aprile 2011), ha indirizzato un nota al Ministero degli Interni ed al Prefetto di Napoli. Tale ritardo testimonia ancora una volta la pochezza del sindaco di Ischia nel governare la delega al Bilancio di cui è titolare. Tale inadempienza certifica le gravi difficoltà economiche e finanziarie in cui versa il comune di Ischia. Dopo quattro anni di amministrazione di Giosi Ferrandino già paghiamo le gravi incapacità politiche ed amministrative, il comune di Ischia sta vivendo un nuovo dissesto economico finanziario.
Ischia ha bisogno di un Sindaco non di un giardiniere.
Al Ministero degli Interni,
Al Prefetto di Napoli,
– Al Presidente del Consiglio Comunale Avv. Isidoro Di Meglio,
Al Sindaco del Comune di Ischia,
– Ai Consiglieri Comunali,
– Al Segretario Generale del Comune d’Ischia dott. Giovanni Amodio,
– Al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Ischia,
Ischia, 02 ottobre 2011
Oggetto: reiterata e protratta inadempienza dell’amministrazione comunale di Ischia nella redazione e nell’approvazione del conto consuntivo 2010.
Il sottoscritto Consigliere Comunale del gruppo Ischia Nuova Ciro Ferrandino ,
premesso
Che il rendiconto è lo strumento fondamentale per valutare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa e verificare il grado di realizzazione degli obiettivi che il consiglio comunale ha assegnato al corrispondente bilancio preventivo in sede di approvazione;
che la vigente normativa in materia fissava al 30 aprile il termine entro il quale gli enti locali dovevano approvare il rendiconto della gestione per l’anno 2010 (l’articolo 2 quater comma 6, lettera c del decreto legge 7 ottobre 2008, n. 154 -convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189- ha modificato l’articolo 227, comma 2 del TUEL portando il termine al 30 aprile);
che con propria circolare il Ministero dell’Interno, Dipartimento Finanza Locale, ha evidenziato come l’approvazione del rendiconto entro i termini di legge è “un adempimento di assoluta rilevanza nella gestione amministrativa e contabile”, inoltre l’art. 243, comma 6 del TUEL prevede per l’inosservanza del termine di legge (30 APRILE) l’assoggettamento, in via provvisoria, alla condizione di ente strutturalmente deficitario fino all’approvazione dello stesso;
che non è stato convocato, ad oggi, il Consiglio Comunale per discutere ed approvare il rendiconto della gestione relativa all’esercizio 2010, pur se il termine è scaduto;
che a tutt’oggi non risulta approvato dalla Giunta Comunale lo Schema di Conto Consuntivo da sottoporre al Consiglio Comunale, né il sottoscritto Consigliere Comunale ha notizia sulla redazione del detto Consuntivo 2010 da parte del Settore Economico Finanziario del Comune d’ Ischia;
che il prolungarsi dell’inadempienza della mancata approvazione del rendiconto non consente ai Consiglieri di conoscere i dati consuntivi della gestione dell’anno 2010;
che il Principio contabile n. 18 relativo agli enti locali stabilisce che la mancata approvazione del rendiconto da parte dell’organo consiliare nei termini di legge determina, sino all’adempimento, la condizione di ente locale strutturalmente deficitario, assoggettato ai controlli centrali in materia di copertura del costo di alcuni servizi. L’inadempienza nella presentazione del certificato del rendiconto, comporta la sospensione della seconda rata del contributo ordinario dell’anno nel quale avviene l’inadempienza;
considerato
che l’amministrazione comunale di Ischia, per quanto innanzi riportato, risulta inadempiente rispetto al compimento degli atti previsti per legge (art. 136 T.U.E.L.);
che la mancata approvazione del rendiconto nel termine di legge testimonia “un comportamento difforme da una sana gestione finanziaria” e determina ricadute negative per l’operatività dell’amministrazione e per la sua immagine;
che i comuni che non approvano il rendiconto entro il 30 aprile non possono applicare l’eventuale avanzo di amministrazione (art. 186 TUEL);
che la mancata approvazione del rendiconto limita la possibilità per il comune di ricorrere all’indebitamento e che l’art. 161 comma 3, TUEL, stabilisce che in caso di inadempimento nella presentazione di un certificato è sospesa l’ultima rata dei trasferimenti erariali spettanti all’ente;
chiede
che il Ministero degli Interni e il Prefetto di Napoli, provveda alla nomina di un commissario ad acta stante la reiterata e protratta inadempienza dell’Amministrazione di Ischia nella redazione e nell’approvazione del Conto Consuntivo 2010.
Ischia, 02 ottobre 2011
Distinti Saluti
Consigliere comunale
Ischia Nuova
Ciro Ferrandino