Sono stanco del chiacchierio, a questo punto più che fastidioso, di una classe dirigente, non solo politica, che intende socializzare il debito del disastro della gestione della cosa pubblica, e privatizzare il reddito. Come in Germania, se non esistono le condizioni, si potenzi il pubblico risparmiando sulle convenzioni private, nella tutela della quantità e la qualità dei livelli occupazionali. Come in Europa e come da Europa proceda a gara europea…aperta. Piano tariffario, corse OSP da prioritario a residuale, aliscafo elitario..etc? Uno scandalo!..Francamente basta! Ritengo che i Sindaci isolani devono oggi assumere il proprio obbligatorio e doveroso ruolo attivo, determinante e non residuale di rappresentanza dei diritti della cittadinanza, di tutela del territorio e della società dove sono stati eletti: mio personale plauso all’Ass.Pinto per l’impegno istituzionale profuso. Responsabilità dirette gravissime in questa disastrosa gestione del disastro Caremar da parte della Regione Campania e della IV Commissione trasporti marittimi. La Caremar/Co.re.ma. deve essere presente quale società dello Stato che svolge, al pari delle altre compagnie, un servizio di natura pubblic. Una nuova e moderna politica. Una politica che si metta al passo con l’Europa. Una politica che acquisti o recuperi la propria terzietà! Il soggetto pubblico deve essere un soggetto di mercato, efficiente, efficace ed economico parametro di riferimento dell’impresa privata perchè una buona politica determina una buona impresa, una cattiva politica una pessima
impresa.
Per quanto riguarda l’Ass. IL VOLO, stiamo studiando l’eventuale esercizio di azioni collettive inibitorie e/o di responsabilità (class action) di atti e comportamenti eventualmente lesivi degli interessi e dei diritti dei cittadini – utenti.
IL VOLO
ASSOCIAZIONE PER LA RINASCIATA DELLA POLITICA ATTIVA