DETERMINA N.174 DEL 25.10.2011: SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI. INDIZIONE GARA. RINOMINA COMMISSIONE DI GARA,N.REG744/2011IN PUBBLICAZIONE DAL26-10-2011
Si riporta di seguito parte della determina: “…..di dare atto però che l’Ing. Giovangiuseppe Iacono, risulta assente permalattia per almeno altri 20 giorni, e che pertanto vi è la necessità di cambiare la Commissione così come costituita;
5) di dare atto che ai sensi dell’art.84 comma 10, del D.Lgs.163/2006, dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte occorre nominare la Commissione di Gara;
6) di dare atto che ai sensi di quanto disposto dall’art.11 del Bando di Gara
la Commissione di Gara è nominata dal Capo Settore ragioneria con proprio atto determinativo nel numero di tre componenti;
7) di prendere atto che ai sensi dell’art.84 del D.Lgs. la Commissione di Gara è composta di regola da funzionari della stazione appaltante, o in caso di accertata carenza in organico, i componenti possono essere nominati tra funzionari di altre amministrazioni aggiudicatici;
8) di dare atto della carenza in organico di ulteriori adeguate professionalità e la necessità di reperirne una in sostituzione dell’Ing. Iacono, anche se esterna all’Ente;
9) di prendere atto della richiesta di autorizzazione avanzata al Sindaco del Comune di Lacco Ameno con nota prot.25457 del 17.10.2011, e la successiva autorizzazione del 20.10.11, per il dipendente del Comune di Lacco Ameno, Dott. Oscar Rumolo;
10) di rinominare pertanto la nuova Commissione di Gara con i seguenti componenti:
– Dott. Oscar Rumolo, con funzione di Presidente;
– Dott. Francesco Amalfitano, componente;
– Dott. Ciro Raia, componente e segretario;
Il Capo Settore Ragioneria, Tributi e Personale Dott. Vincenzo Rando..”
IL 19 AGOSTO SCORSO, ERA STATO DELIBERATO A LACCO AMENO,UN ATTO CONSILIARE IL QUALE STABILIVA LA “LIQUIDAZIONE VOLONTARIA DELLA SOCIETÀ UNIPERSONALE IN HOUSE “LACCO AMENO SERVIZI S.R.L”. IL LIQUIDATORE DESIGNATO: OSCAR RUMOLO. ALLORA, FONTI UFFICIOSE, EVIDENZIATE DAI MEDIA, SOSTENNERO CHE, SEPPUR CON MOLTO RITARDO, ANCHE ISCHIAMBIENTE AVESSE PRESENTATO UNA PROPOSTA, MA ALLA SOCIETÀ ISCHITANA È STATA PREFERITA LA SOCIETÀ ECO EGO. ATTUALMENTE QUALE SOCIETÀ SVOLGE IL SERVIZIO NETTEZZA URBANA A LACCO AMENO? SULLA SCORTA DI FORIO E LACCO AMENO ANCHE CASAMICCIOLA, SECONDO QUANDO RACCONTANO I RUMORS, ANCHE QUI EVIDENZIATE DAI MEDIA, DOVREBBE AFFIDARE ALLA EGOECO (ENTRO GENNAIO 2012) ILSERVIZIO CHE ATTUALMENTE SVOLGE L’AMCA. NELLA DETERMINA N.174 DEL 25.10.2011: SI RINOMINA LA COMMISSIONE DI GARA PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PERCHÉ CHE L’ ING. GIOVANGIUSEPPE IACONO, RISULTA ASSENTE PER MALATTIA E SI NOMINA IL DOTT. OSCAR RUMOLO PREIDENTE DELLA COMMISSIONE. ALLA GARA SI SUPPONE PARTECIPI LA
SOCIETA’ EGOECO.
Questa storia è semplicemente una curiosa curiosità.
Uff. Segreteria
Ignazio Casatgliuolo – Pres. IL VOLO – Francamente, neanche mi incuriosisce. Certo la storia della “ munnezza” foriana non incoaraggia né autorizza a essere ottimisti: la Pegaso ha generato un buco di 12 milioni di euro per la quota del 71% del Comune che rischia il dissesto e i cittadini un ulteriore salasso. La successiva “ Torre Saracena” , posta anch’essa in liquidazione, ha
buchi per “pochi” milioni di euro, solo perché forse ha operato per poco tempo sul territorio. Il punto è guardare la luna, non il dito che la indica. Laquestione delle società partecipate e l’evoluzione/ involuzione politica dell’isola !L’analisi politica che più mi appartiene è ciò che più mi interessa cercare di definire nel quadro complessivo e complesso isolano. La Corte dei conti – Sezione delle autonomie, Deliberazione n. 14/2010 – ha effettuato un’indagine sul fenomeno delle partecipazioni in società ed altri organismi da parte di Comuni e Province. Una relazione che conferma i difetticongeniti insiti nel sistema della cosiddette partecipate “strumento spesso utilizzato per forzare le regole poste a tutela della concorrenza e sovente finalizzato ad eludere i vincoli di finanza pubblica imposti agli enti locale”.
Le società partecipate oggi rappresentano il vero cancro della politicaitaliana, che però la demagogia politica, di un “sistema” politico che trova una grande stampella nella demagogia dell’“antisistema, mai tocca. L’adozione ad es., di un piano dei conti unico costruito in modo da mettere in evidenza, sia con riferimento all’ente che agli organismi partecipati, le caratteristiche distintive delle categorie contabili, soprattutto con riferimento ai vincoli di spesa (consulenze, personale, compensi, debito, perdite), spesso invece pretesto di spreco…per essere eleganti! Società partecipate, fondazioni o quant’altro offri il mercato della politica, non capisco poi del perché possano usufruire di un quadro normativo che permette l’utilizzo del bilancio in forma abbreviata, che certo non risponde in maniera idonea alle esigenze di consolidamento di conti, che richiedono analiticità e completezza, e di adeguatezza informativa. Così come risulterebbe anche particolarmente utile prevedere l’adozione di documenti previsionali e programmatici, essenziali per la conoscenza su base prospettica delle scelte economiche e per la valutazione della loro sostenibilità, soprattutto utile quando la separazione gestionale tra soci e amministratori è più netta, come nelle società per azioni. Perché una conseguente efficienza, efficacia e economicità dell’azione amministrativa di capitale comunque pubblico sarebbe indubbio ovvio vantaggio per il cittadino, in termini di servizio reso e di fiscalità diminuita, di contro al pessimo evidente amministrare odierno che in ultima analisi paga. Le manovre finanziarie sempre più restrittive da un lato e la doverosa necessità dell’Italia a parametrarsi (finalmente) ai paesi europei evoluti, sta di fatto vietando “le partecipate” ai Comuni piccoli. Pertanto sull’isola si sta evidenziando la tendenza a dividere il territorio in due grosse aree di influenza politica (Forio, Lacco Ameno e Casamicciola da un lato e Ischia, Barano e Serrara Fontana dall’altro: i Comunelli) che ovviamente possono far capo ai politici oggi più influenti e potenti, istituzionalmente direttamente presenti sia in Provincia che in Regione, De Siano e Ferrandino. Un’ operazione politica che oggi si evidenzia ma che era già prepotentemente proposta (peraltro legittimamente, onestamente e chiaramente dagli stessi De Siano e Ferrandino: chi non voleva capire o far capire non capito!) con il referendum per il Comune Unico. D’altronde la debolezza della proposta politica delle amministrazioni isolane sui grandi problemi attuali dell’isola (trasporti e sanità) possono essere essi stessi indici di riferimenti di quanto realmente sta accadendo sull’isola perché qui il problema non è il capitale privato che necessariamente deve svolgere il proprio ruolo in uno stato liberale, quanto piuttosto il capitale pubblico che da sempre non svolge il proprio doveroso dovere.La pericolosità di tutto questo è che, mancando la politica nella sua necessaria funzione terza, si crei una società maggiormente dispari e ingiusta: vittima di speculazioni finanziarie che già da più di 20 anni hanno distrutto una società e una economia. Ma questo è altro discorso. Ribadiso che IL VOLO è una semplice associazione culturale che già svolge una funzione suppletiva. Sono i Consigli Comunali che devono riappropriarsi della doverosa funzione di rappresentanza diretta dei cittadini all’interno delle istituzioni: almeno le cosiddette opposizioni politiche (non certo di partito che vanno dove conviene…politicamente)facessero sentire la propria voce nel proporre un progetto alternativo a questa politica.