I portavoce mediatici dell’assessore continuano a distorcere i fatti. Non dicono ai manifestanti di domani che l’assessore Antonio Pinto è furioso, perché il consiglio comunale di Ischia ha approvato un atto deliberativo che mira a debellare il presunto monopolio esistente nel golfo di Napoli. È forse questo che ha fatto inviperire l’assessore? Questa potrebbe essere la ragione per la quale l’assessore avrebbe ispirato una guerra mediatica contro Paolo Ferrandino, Isidoro e Carmine, colpevoli di aver voluto fortemente l’atto deliberativo che disturba gli armatori privati? L’assessore, secondo quanto si dice, ha approvato questo schifosissimo piano orario regionale che danneggia gli utenti del mare ma, per salvare la faccia, in consiglio comunale ha dichiarato l’esatto contrario?! Successivamente ha preso le distanze dall’atto deliberativo del consiglio comunale che va contro gli interessi dei privati perché il comune, per abbattere il caro trasporti, vuole addirittura noleggiare una nave. Così, attraverso i suoi portavoce mediatici, insinuerebbe che il consiglio comunale, per aver formulato tale atto, è passibile di denuncia per il reato di calunnia, ma non valuta che , forse, di calunnia potrebbe essere accusato chi mente nel civico consesso, non chi fa gli interessi della cittadinanza e vuole proporre contro lo schifoso piano un ricorso al Tar. (prosegui lettura)Non dimentichiamo che l’assessore è amministratore di una nota di ditta di carburanti, a sua volta, proprietaria del 5% di una nota compagnia di navigazione che opera nel golfo di Napoli. E oggi a difendere l’indifendibile assessore – che sarebbe furioso per il ricorso al tar contro il piano osp stabilito nella delibera di consiglio – scendono in campo:
– Il signor F.B dal passato poco cristallino.
– Boccanfuso, il traditore politico di professione, isolato da tutti, che adesso attacca i nemici di Pinto per trovare in lui, a livello politico, un po’ di sponda. Visto che non riesce nemmeno a comporre la lista elettorale, ci chiediamo: “A parte il tradimento, qual è il suo progetto politico?”.
– L’avvocato Pettirosso è furioso perché De Siano l’ha ripudiato, detesta Bernardo perché non vuole appoggiare un candidato perdente alla Gino Di Meglio e scrive interrogazioni contro i rivali del dottore, ma non attacca mai l’assessore Pinto che ultimamente concede spazio mediatico a Mattera. Quest’ ultimo non osa proferire parola contro di lui e, a differenza di Paolo Ferrandino non vede, gli 80mila euro di suolo pubblico che la ditta di carburanti, di cui Pinto è l’amministratore, deve al comune di Ischia.
Su questo punto insistiamo noi nel voler sapere quando la ditta di carburanti pagherà i famosi 80mila euro al comune di Ischia.
In questo momento Pinto è in ginocchio, si arrampica sugli specchi perché è debole politicamente mentre l’asse Pio President- sindaco diventa sempre più forte. Ma quando Giosi Ferrandino si deciderà a cacciarlo dalla giunta?
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