Ischia – Il bilancio comunale diventa sempre più rosso. Ennesima bastonata per l’amministrazione Ferrandino. Si parla di un danno economico per l’ente di circa 2 milioni di euro. Così, dopo che una prima trance di pinetini ha vinto il ricorso contro il comune, anche un’altra parte vince. Viene accolto il loro ricorso dal Consiglio di Stato che “in sede di esecuzione per l’effetto” ha disposto l’ottemperanza della sentenza del 2008. Il peggio poteva essere evitato. Certamente si è perso tempo prezioso. Perché? Il primo cittadino e il vice sindaco si sarebbero  intestarditi scegliendo di non fare le transazioni con gli ex pinetini per non scendere a patti con loro. Così ancora una volta viene dimostrata l’incapacità amministrativa del Sindaco Giosi Ferrandino (pare consigliato dal suo fido Direttore Generale???) che avrebbe determinato un’ulteriore voragine di debiti che ricadranno sulle tasche dei cittadini. Vengono riconosciute definitivamente le differenze retributive agli ex-pinetini e viene confermata dal Consiglio di Stato una maxi stangata milionaria per l’ente. Già nel 2008 il Consiglio di Stato  in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), aveva accolto l’appello degli ex pinetini e, per l’effetto, in parziale riforma dell’impugnata sentenza, aveva dichiarato il diritto dei ricorrenti al riconoscimento delle differenze retributive e previdenziali derivanti dal rapporto di lavoro instaurato. In via di fatto aveva condannato l’Amministrazione appellata al pagamento delle relative somme nei sensi e nei limiti di cui in motivazione.

Il Consiglio di Stato, con sentenza depositata in data 21 settembre 2011, ha accolto il ricorso dei pinetini per l’ottemperanza da parte dell’Amministrazione comunale della sentenza  del 2008 resa dalla medesima Sezione ed avente ad oggetto anche le differenze retributive e previdenziali.

(Tratto dal giornale Movimento isolano del giorno 3 ottobre 2011)