Ischia – Nel numero in edicola da ieri avevamo già anticipato i contatti fra il centrodestra e Giosi Ferrandino. Oggi consiglio comunale. Ieri riunioni nel centrodestra e nel centrosinistra. Ma la riunione più interessante, sotto il profilo politico, è quella che si è svolta nel Pdl nello studio dell’avv. Pettirosso, che sarebbe in rotta di collisione con Telese da quando l’avvocato avrebbe lasciato intendere di avere aspirazioni come sindaco. All’incontro hanno partecipato: De Siano, Paolo Ferrandino, Gennaro Scotti, Sorrentino, Mattera ecc….Si dice che in queste ore alcuni consiglieri del Pdl stiano valutando di non partecipare al civico consesso. Perché? Voci insistenti da tempo dicono che Giosi Ferrandino voglia defenestrare l’UdC, ma, non avendo consiglieri di supporto a sufficienza, ha iniziato prima le sue trattative con Iannotta, successivamente, con De Siano (il compare di sempre di Giosi Ferrandino). Così dopo aver lasciato volontariamente il Pdl ischitano alla deriva, ha prospettato ai consiglieri di tale raggruppamento una possibile entrata in maggioranza. De Siano sarebbe colpevole come leader del Pdl di aver annullato, a livello ischitano, il partito e averlo quasi servito ad un sindaco del Pd. Essendo i vertici napoletani troppo accondiscenditi con Mimì, quelli romani del Pdl dovrebbero cacciarlo. Tanto i voti sono del partito perché lui ad Ischia non è simpatico quasi a nessuno. In questi presunti scenari, l’unica cosa buona è la possibile cacciata di Pinto. Intanto, Luigi Mattera avrebbe deposto le armi e non farà più il sindaco in compenso però potrebbe nominare un nuovo assessore…. L’unico esponete del centrodestra che resterebbe totalmente fuori dai giochi del potere, più di quanto non lo sia già, sarebbe Davide, al quale le porte della maggioranza sarebbero da sempre state sbarrate per “questioni” inerenti le volontà del patron di via Casciaro (e Pettirosso gode…). In giunta si liberebbero 2 posti e potrebbe riaprirsi il toto assessore dove di certo Giovanni Sorrentino non avrà ruoli di assessore come direbbero gli spara frottole – affaristi che stanno sia alla corte di Giosi che a quella di Pinto…. Adesso, qualora Giosi dovesse concludere le trattative con i pidiellini, che ne sarà dei vari Pasqualino Migliaccio, Vincenzino, Enzino il gelataio, Gianluca, Piricelli e Montagna? Ma tanto a Giosi che importa? Lui ha giurato vendetta a Carmine e se poi i suoi consiglieri, grazie alla nuova legge, non verranno nemmeno più eletti e perderanno il potere a lui non importa affatto. A Giosi, per non meglio precisati motivi, importa solo: di gestire la delega ai lavori pubblici, fare festini in piazzetta (tanto quasi tutti i commercianti del corso a causa di uno lo odierebbero) con i soldi pubblici e di gestire quanto più denaro possibile in vista delle prossime elezioni. Tanto alla fine pagano solo i cittadini, perché il sindaco tartassa e fa pagare tutto a loro, con gli interessi logicamente…
Un’altra lettura delle vicenda potrebbe essere che ormai Pettirosso, sconfitto nella sua strategia di Luigi Mattera Sindaco, si gioca l’ultima carta cercando di fare paura ai suoi compagni di opposizione. Ma chi crede più a Pettirosso?
P.s (Adesso i soliti scopiazzatori dal web alla carta stampata avranno da scrivere)….