Ischia – È bufera su Giosi Ferrandino. Dovrà fare le liste civiche. Non potrà utilizzare il simbolo del Pd, partito grazie al quale è stato eletto consigliere provinciale e ha potuto far nomine di rilievo proprio alla Provincia insediando i suoi uomini di fiducia. Ma Ferrandino nel suo comunicato stampa non dice che presentare le liste civiche non è una sua iniziativa ma un’ imposizione del partito. Per Giosi Ferrandino si addensano nubi all’orizzonte. Secondo fonti ufficiose, Orlando, commissario provinciale di Napoli del PD, domenica dovrebbe venire ad Ischia e sarà pronto a far valere le ragioni del partito. Il Pd farà il tesseramento e dovrebbe nominare come garante Vincenzo Figliolia, ex sindaco di Pozzuoli. In sintesi, Giosi Ferrandino resta nel Pd, il partito del senatore Della Seta colui che chiede l’esecuzione degli abbattimenti ad Ischia. In tutta questa vicenda i “pappettelli” della libertà, politicamente parlando, appaiono solo come servi sciocchi del potere, trattati a pesci in faccia proprio dal comunicato stampa del sindaco, che non si è degnato nemmeno di menzionarli.