È finita l’opposizione all’acqua di rosa dei papettielli. Pubblichiamo l’intervento consiliare di Carmine Bernardo che ha letteralmente fatto saltare i nervi a Giosi Ferrandino tanto da farlo minacciare di querele e abbandonare istericamente l’aula consiliare per 2 ore. Ormai Giosi Ferrandino è alla frutta e dimostra di non reggere il confronto con la vera opposizione.
Il testo dell’intervento
“Nell’anno 2007 abbiamo aderito ad una coalizione, anche poco naturale visto il nostro posizionamento nazionale, di centro sinistra per dare un forte segno di discontinuità rispetto alla precedente amministrazione. La coalizione si presentava all’elettorato appunto alternativa e portatore di un modo di amministrare diverso caratterizzato dalla buona amministrazione e dall’efficienza. Abbiamo avuto un forte consenso dall’elettorato che ci ha consentito anche di evitare il secondo turno. La coalizione era molto forte e ricevette un numero di voti superiore a quelli ricevuti dal primo cittadino. Questo significa che i cittadini apprezzarono con più favore la coalizione che il candidato Sindaco. L’appoggio dell’UDC fu determinante perché se ci fossimo candidati con il centro destra questa avrebbe vinto le elezioni.
Nonostante la politica posta in essere dal Sindaco, non rispettosa degli impegni assunti con l’elettorato, appunto impegni di buona amministrazione ed efficienza, e le continue tensioni provocate proprio dal primo cittadino che tendeva a destabilizzare le forze della coalizione per un suo personale disegno egemonico, abbiamo tenuto fede al nostro impegno con l’elettorato contribuendo a risolvere alcuni problemi e non facendo mancare il nostro voto, anche in presenza di provvedimenti assolutamente non condivisi.
Nell’ultimo anno il Sindaco più volte ha richiesto di esprimerci se intendevamo o meno appoggiare la sua candidatura nella futura competizione elettorale, ricevendo la risposta che al termine del mandato avremmo deciso. La possibilità di non essere riconfermato sindaco per Giosi Ferrandino è stato sempre un incubo
In questi quattro anni e mezzo di amministrazione abbiamo legato il nostro impegno alla risoluzione di atavici problemi che oggi il Sindaco cerca di attribuire alla sua azione, dimenticando di riferire di tutte le resistenze dallo stesso frapposte.
Mi riferisco alla brillante risoluzione dell’annoso problema delle terme comunali, risolto garantendo i livelli occupazionali e ponendo le basi per un rilancio delle stesse con il bando di gara per il fitto. Il tutto senza che il Comune pagasse un euro ed anzi prevedendo a regime un congruo fitto.
Ci siamo fortemente opposti alla applicazione del condono semplificato ex art. 9 della legge regionale nel comune di Ischia in quanto lo ritenevamo illegittimo e costituente una truffa per i cittadini, costretti a pagare consistenti cifre per ricevere un atto inutile ed illegittimo. Il tempo ci ha dato ragione. Nel settore dell’edilizia privata sono state proposte su nostra iniziativa tutte le delibere che hanno reso possibile l’istruttoria di un numero consistente di pratiche di condono, anche se l’atteggiamento ingiustificatamente preclusivo della Soprintendenza non ha consentito di poter arrivare al rilascio dei titoli in sanatoria. Nel settore dei trasporti abbiamo posto in essere una serie di attività dirette a denunciare il cartello formatosi tra le compagnie, a compulsare continuamente l’assessore ai trasporti per cercare di migliorare il sistema stesso. Speravamo che con la nomina di de Siano alla Presidenza della importantissima IV commissione potevamo avere migliori risultati, ma anche questa volta il De Siano, come già aveva fatto negli anni passati alla Provincia, ha dimostrato tutta la sua incapacità ed inadeguatezza a ricoprire posti così importanti. Dalle dimissioni di fatto dell’Assessore Antonio Pinto e dall’assunzione della responsabilità in prima persona del Sindaco, la situazione è precipitata e sicuramente non servirà qualche lettera, peraltro ignorando l’assessore al ramo a risolvere i problemi.
Abbiamo cercato in tutti i modi di impedire l’introduzione di nuove tasse, l’ultima quella di soggiorno fortemente voluta dal Sindaco, nella convinzione che nuove tasse avrebbero contribuito solo a finanziare una politica di sprechi creando ancora più gravi difficoltà alle aziende. E’ di questi giorni un serio intervento sulla stampa locale di un albergatore.
Certo avremmo voluto fare di più molto di più. Per esempio avremmo voluto rendere più trasparente l’attività dell’Ufficio tecnico ed i rapporti con le ditte appaltatrici, nessuna del Comune di Ischia, non ci siamo riusciti noi ma non ci è riuscito nemmeno Boccanfuso e Telese. Avremmo voluto avere una gestione finanziaria virtuosa, che fosse impegnata soprattutto a ridurre la spesa corrente ( è arrivata alla cifra consistente di oltre 22 milioni di euro nel 2011) ma si è preferito una gestione sprecona spesso finanziata con poste inesistenti. Avremmo voluto che le aziende partecipate avessero dei bilanci in regola ma che soprattutto fossero solide. Ma la politica bancarottiera di questa amministrazione ha realizzato il dissesto anche di queste.
Alla fine della consiliatura avremmo valutato tutte queste cose e rispetto alle forze in campo scelto la migliore soluzione per continuare a perseguire l’obiettivo di buona amministrazione che da sempre ci contraddistingue.
Il Sindaco, consapevole che senza il nostro appoggio non avrebbe avuto nessuna possibilità di essere rieletto, ha realizzato quello definito il caularone che ha scandalizzato tutta l’Italia e reso ridicola Ischia sulla stampa e sui media nazionali.
Il Sindaco dice che tutto è stato fatto alla luce del giorno dimenticando che il suo accordo con De Siano viene da lontano. Infatti i due sono stati i protagonisti negativi della politica isolana negli ultimi decenni.
Ci dicono che l’accordo è necessario per risolvere i numerosi problemi dell’isola. Mi domando ma i problemi presenti possono essere risolti da chi li ha creati?
Chi può credere che De Siano e Ferrandino, che hanno creato insieme il disastro Cisi ed Evi, oggi possono portare a soluzione la grave situazione.
Chi può credere che Ferrandino e De Siano ritenuti colpevoli dalla Corte dei Conti di danno erariale per il fallimento dell’ASSE, oggi possano risolvere le situazioni fallimentari che hanno creato in Ischia Ambiente, in Ischia Risorsa Mare, nella Genesis, nell’Amca, nella Lacco Ameno Servizi ect?
Chi può credere che De Siano e Ferrandino che hanno disastrato i loro comuni oggi possono essere gli artefici del loro risanamento?
Chi può credere che Ferrandino e De Siano che hanno salassato i cittadini portando le tasse al massimo livello oggi possano avviare una nuova politica di attenzione alla realtà economica ed all’effetto depressivo se non mortale delle nuove tasse?
E le domande potrebbero essere ancora tante.
Sul piano squisitamente politico l’accordo è una sconfitta di entrambi gli schieramenti. E’ una sconfitta dello schieramento di Giosi Ferrandino che si era presentato come alternativo alla politica di Paolo Ferrandino, di Sandro Iannotta, di Gennaro Scotti e di Gigi Mollo, componenti principali della passata amministrazione, e che oggi è costretto a rivolgersi a questi per cercare di essere rieletto. E’ una sconfitta della minoranze che hanno fatto il salto della quaglia. ( tra questi vi sono alcuni specialisti vero Iannotta?) prendendo, in tal modo atto della loro incapacità a proporre un progetto alternativo.
D’altronde è lo stesso Sindaco ed ancora di più il vice Sindaco Boccanfuso a ricordare il fallimento di coloro che hanno fatto il salto della quaglia Riporto testualmente quanto dichiarato da Boccanfuso sulla stampa “ In ogni caso piuttosto di parlare dei nostri presunti fallimenti Paolo Ferrandino farebbe bene a non dimenticarsi che il vero fallimento è quello del suo gruppo, sia perché nel 2007 ha perso nettamente le elezioni, sia perché in 5 anni non è stato in grado di costruire una alternativa al punto tale che oggi è costretto a tentare di accodarsi a noi” Caro Paolo io speravo che dopo tanti anni di militanza politica non avresti accettato questo simile affronto e che avresti reagito con maggiore dignità. Invece registro che stai buono buono a cuccia tenendoti le forti offese. E’ vero lo sa lo fai per il bene del paese.
Oggi sono stati inseriti due nuovi assessori per fare cosa? Anche Giosi sa bene che nulla potranno fare e come tutti gli altri assessori non dovranno contare nulla. Ma si trattava di fare felici chi pensa che sia importante mettersi le stellette.
Già ci sono state le prime avvisaglie. Luigi Mattera è stato ignorato sul problema dei trasporti marittimi. A Luigi Mollo voglio dare un consiglio. Se vuoi durare come assessore cerca di non occuparti molto dell’attività dell’Ufficio, Certo la tua posizione è la più delicata: cosa farai rispetto alle mie denunce, una molto grave già ti è stata recapitata, denuncerai, come è tuo obbligo le irregolarità e le illegittimità negli appalti, o farai felice il capo tacendo e facendo finta di non vedere, anche sapendo che in tal modo ti prenderai tu le mie denunce.
D’altronde lo sai il tuo capo De Siano premia chi fa le denunce proponendolo come Sindaco
Un altro consiglio ricordati che c’è sempre il fondo patrimoniale.
Cosa farà l’UDC continuerà a battersi per la buona amministrazione mettendo al centro della sua attività gli interessi dei cittadini, anche contro quelli del palazzo che sta diventando sempre più oppressivo e mortale per la nostra comunità.
Continueremo nelle nostre battaglie contro le illegalità negli incarichi dei dirigenti che tanto costano alle tasche dei cittadini, contro le illegalità negli appalti pubblici poco trasparenti e spesso annullati dal Tar, contro le illegittime varianti in corso d’opera che tanto interessano le ditte appaltatrici, contro le tasse istituite e quelle che si vogliono istituire cercando di ridurre al minimo il prelievo forzoso, contro gli sprechi della macchina amministrativa, contro gli abbuffini della cosa pubblica che si sono moltiplicati con questa amministrazione.
Continueremo a lavorare per la buona amministrazione consapevoli che solo in tal modo potremmo assicurare un futuro ai nostri figli ed anzi per me che sono diventato nonno ai nostri nipoti”.