Tratto da Movimento Isolano del 30 gennaio

Ischia – Non sono tutte rose e ciclamini. Giosi Ferrandino nella bufera. I dipendenti comunali gli scrivono una lettera di fuoco. Vogliono spiegazioni sia sulle cattive condizioni igienico sanitarie che sul radon!

Ecco il testo della lettera.

Oggetto: Stato di gravi condizioni ambientali ed igienico-sanitarie uffici comunali.

Egr. Sig. Sindaco,

I sottoscritti dipendenti di questo Ente cogliendo anche l’occasione posta dalle recenti analisi sulla presenza di radon nell’area del piano terra dello stabile comunale, ma non volendola affatto strumentalizzare nonostante gli esiti, evidenziano lo stato di evidente carenza igienico – sanitaria e di assoluta insalubrità, sotto ogni aspetto, nonché pericolosità funzionale della stragrande maggioranza dei locali in cui sono ubicati gli uffici. Sono oltremodo evidenti in tutti i locali del piano terra, ove sono ubicati i principali servizi di front-office (Servizi Sociali, Demografici, Protocollo ecc.) e quindi sottoposti ad una continua affluenza di utenza, le condizioni di sbriciolamento dell’intonaco, la presenza costante di muffe, la mancanza di pulizia approfondita dei locali, il reflusso di miasmi provenienti (specie nelle giornate di pioggia) da tombini di raccolta di acque pluviali esistenti nelle aree parzialmente esterne, la presenza di scarafaggi di grosse dimensioni.

Sono altresì evidenti le condizioni di abbandono e di inesistente protezione dell’impiantistica (prese elettriche aperte, fili scoperti, cassette con fili penzolanti, quadri elettrici scoperti, fili elettrici e telefonici sistemati alla meno peggio etc.), nonché della sistematica incuria nel funzionamento dei climatizzatori sia in estate che in inverno.

E’ infine noto che lo stabile non ha nessuna tutela in caso di calamità di qualsiasi tipo (porte antipanico, uscite di emergenza, estintori, scale antincendio, piano di evacuazione, indicazioni etc. etc.).

Quelle sopra indicate sono solo alcune delle numerose problematiche in fatto di sicurezza e di tutela del lavoratore negli ambienti di lavoro, ma non solo per il lavoratore. Poiché il front-office è l’interfaccia tra l’amministrazione ed il cittadino, quali operatori sentiamo l’esigenza di darne una giusta rappresentazione.

La normativa sancita dalle note disposizioni legislative 46/90 e 626/94 è allo stato del tutto disattesa.

Chiedono pertanto urgente incontro con la S.V. al fine di concordare l’individuazione

della migliore soluzione.

Seguono firme