Ore 18 e 40. E’ da poco terminata la conferenza dei capigruppo. Il presidente del consiglio comunale, Isidoro Di Meglio, è stato fortemente contestato da Giuseppe Di Meglio e Ciro Ferrandino, che non hanno voluto proprio partecipare alle riunione reputandola una farsa. Presenti per la minoranza Conte e Bernardo. Quest’ultimo ha dato fortemente filo da torcere ai maggiorenti. Per la maggioranza, ormai bulgara, erano presenti: Paolo Ferrandino, Iannotta, Pasqualino Migliaccio e Giovanni Sorrentino. Il civico consesso è stato stabilito per il 16 febbraio in prima convocazione e per il 1° marzo in seconda. All’ordine del giorno sono stati inseriti anche il regolamento edilizio e quello per gli scarichi fognari e Bernardo ha fatto mettere a verbale che tali argomenti servono per perdere tempo e per non discutere quelli urgenti della minoranza cioè: situazione Ischiambiente; le nomine in quota alla minoranza -revisore dei conti Rumolo e vicepresidente del consiglio comunale – che ormai sono diventate in quota alla maggioranza e la vicenda dei milioni di euro incassati in più per la Tarsu e da restituire ai cittadini… Paolo Ferrandino, in piena sintonia con la maggioranza, per non far discutere gli argomenti della minoranza chiedeva che si discutessero sue vecchie interrogazioni. Che caduta di stile!