Gatto Selvaggio tratto da Movimento isolano del 13 febbraio 2012
Ischia – Terme comunali? Un disastro tutto targato Giosi Ferrandino. È nera. Il turismo annaspa e Giosi l’ha definitivamente seppellito?! È una vera e propria bufera quella che si abbatte su Ischia. La Regione Campania ha rigettato le istanze per le concessioni termoninerali di importanti alberghi ischitani e fra questi vi sono quelli dei familiari dei pezzi grossi dell’amministrazione fra cui pure uno sito su costone franoso. Ma non finisce qui. La regione Campania, con Decreto Dirigenziale n. 123 del 07 febbraio 2012, ha silurato pure la concessione termominerale delle terme comunali. Nel decreto si legge: “di rigettare la richiesta di rinnovo della concessione per lo sfruttamento del giacimento di acque termali denominata “Nuove Terme Comunali”, pervenuta dalla Ditta “Sindaco comune di Ischia”, con nota prot.n.2010.0659692 del 03/08/2010”. Nel decreto di rigetto la motivazione principale è che la domanda del 2010 non era stata correttamente istruita dal sindaco e che, solo a seguito di una diffida della Regione in data 02/11/2011, la domanda veniva correttamente integrata esattamente il 19/11/2011. Però, nel mentre è intervenuta la sentenza nr. 235/2011 della Corte Costituzionale che ha imposto alla Regione Campania di procedere con pubbliche gare per il rilascio delle concessioni. Avete capito bene. Il Comune paga lauti stipendi a certi dirigenti che non sono in grado neppure di fare una domanda per richiedere la concessione termominerale. Se questi avessero predisposto la domanda correttamente nel 2010 e prima della sentenza della Corte Costituzionale, oggi le Nuove Terme Comunali avrebbero una concessione in piena regola, mentre sono costretti ad operare in un regime di proroga per la quale già vi sono dubbi di legittimità. Ancora una volta diciamo a Giosi Ferrandino: “Che capolavoro!”. Chissà con l’ausilio di quale dirigente super pagato avrà confezionata la domanda incompleta?! Grazie all’ incapacità del Sindaco e dei super pagati dirigenti, i lavoratori delle terme rischiano di brutto. C’è il pericolo che le terme non possano aprire i battenti. Infatti, se la proroga della concessione dovesse essere inficiata per illegittimità, non si potrà lavorare. Altro che stipendio pagato in ritardo! Grazie agli errori del sindaco, i lavoratori delle terme potrebbero non averlo proprio. E quel povero dottore, l’uomo di Boccanfuso a cui sono state affidate in fitto le terme comunali, come farà? A lui Giosi Ferrandino ha rifilato il bidone terme perché deve versare pure all’ente un canone di oltre 110 mila euro all’anno e ci risulta che starebbe spendendo un patrimonio in una struttura oggi senza la concessione. Cosa farà l’ASL alla quale è stato demandata la funzione di polizia e vigilanza? E adesso Boccanfuso che dirà? Che farà? Lui, che pubblicamente ha sempre difeso il sindaco ma che in privato l’avrebbe fatto sempre nero nero non lesinando nemmeno feroci critiche verso il Pio President, uscirà allo scoperto? O, pur di sperare di restare a galla, continuerà ad ingoiare tutto, compreso che il suo acerrimo nemico Paolo Ferrandino sia in maggioranza? Ma Bocca ha capito che in questa maggioranza bulgara rischia di restare a casa e che su di lui vi sono i veti del Pio e di Paolo??? Povero Bocca! Quando si sveglierà, sarà troppo tardi…..
PROSEGUONO LE TRAME DEL SINDACO E DEL PIO PRESIDENT PER MANDARE ALL’ARIA IL CONSIGLIO COMUNALE? ALCUNI DELLA MAGGIORANZA SOSTENGONO CHE IN SECONDA CONVOCAZIONE VORREBBERO DISERTARE IL CIVICO CONSESSO. POSSIBILE CHE GIOSI ED I SUOI ABBIANO TUTTA QUESTA PAURA DEL CONFRONTO CON BERNARDO E COMPANY?
C’è stata una dura lotta per far convocare il civico consesso. Il Pio President, uomo di maggioranza, non riesce proprio ad esser superpartes e dà l’impressione di fingere di voler far svolgere il civico consesso. Altro che garantire le minoranze! Precedentemente, proprio il Pio Presidente e il sindaco hanno preso tempo per evitare la pressione di Bernardo e gli interventi di disturbo della minoranza. Giosi e il Pio pare non volessero convocare il civico consesso appellandosi ad un cavillo del regolamento. I consiglieri sono 20 e 4 consiglieri hanno firmato la richiesta, ma il sindaco, in un primo momento, pare avesse pensato di conteggiare fra i consiglieri anche se stesso così, essendo necessario un quinto delle firme, servivano 4,2 firme e non 4. Ebbene, proprio nelle scorse settimane il segretario comunale avrebbe fugato ogni dubbio chiarendo che bastano 4 firme. Prima della riunione dei capigruppo, svoltasi al comune il giorno 8 febbraio di pomeriggio, il presidente del consiglio comunale, Isidoro Di Meglio, è stato fortemente contestato da Giuseppe Di Meglio e Ciro Ferrandino, che non hanno voluto proprio partecipare alla riunione reputandola una farsa. Presente per la minoranza Bernardo. Quest’ultimo ha dato fortemente filo da torcere ai maggiorenti. Per la maggioranza, ormai bulgara, erano presenti Paolo Ferrandino, Iannotta, Pasqualino Migliaccio e Giovanni Sorrentino. Il civico consesso è stato stabilito per il 16 febbraio in prima convocazione e per il 1° marzo in seconda. Adesso spunta fuori, proprio da fonti della maggioranza, che i maggiorenti non solo non si presenterebbero in prima convocazione ma anche in seconda…
Ahi, ahi, Pio President! Il GATTO spera per te che non sia vero perché così non ci si comporta!!! E ricorda che all’ordine del giorno sono stati inseriti anche il regolamento edilizio e quello per gli scarichi fognari, una delibera già votata ma inutile come molti atti “farlocchi” partoriti da quest’amministrazione…. Inoltre, durante la conferenza dei capigruppo, Bernardo ha fatto mettere a verbale che tali argomenti servono per perdere tempo e per non discutere quelli urgenti della minoranza quali: la situazione Ischiambiente; le nomine in quota alla minoranza ormai diventate in quota alla maggioranza (Rumolo, revisore dei conti e Giovanni “Democrazia”, vicepresidente del consiglio comunale, anzi Rumolo è sempre stato espressione della maggioranza) e la vicenda dei milioni di euro incassati in più per la Tarsu da restituire ai cittadini… Paolo Ferrandino, in piena sintonia con la maggioranza, per non far discutere gli argomenti della minoranza, ha chiesto che si discutessero sue vecchie interrogazioni. Che caduta di stile!
LA DELIBERA DEL VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE? È UN BIDONE! PER I CITTADINI CHE VOGLIONO LEGGERE IL VERBALE DEL CONSIGLIO DEL 24 GENNAIO, A PARTE I NOMI DEI CONSIGLIERI COMUNALI PRESENTI, C’È SCRITTO SOLO “OMISSIS”. ALTRO CHE I DIALOGHI DEL CIVICO CONSESSO
All’albo del comune di Ischia continua l’oscurità. Non basta che le delibere di giunta vengano pubblicate dopo una vita. Andando a leggere il verbale del 24 gennaio, fatta eccezione dei nomi dei consiglieri, è possibile leggere solo OMISSIS. Alla faccia della trasparenza!!!
FONDOBOSSO, LE ANTENNE DELLA TELEFONIA DIMENTICATE FUNZIONANO ANCORA! GIOSI HA SOLO PRESO IN GIRO LA CITTADINANZA. IL TAR HA DATO RAGIONE ALLE AZIENDE DELLA TELEFONIA MOBILE. MA PERCHÉ NESSUNO NE PARLA PIÙ???
L’estate scorsa il Gatto, nel silenzio assoluto, fu il primo a puntare il dito contro le antenne della telefonia installate a Fondobosso per volere del sindaco, che nella seduta, di giunta del 7 giugno 2011, con la delibera N. 85, avanzò la proposta. Successivamente certi beoni scrissero che Giosi aveva spazzato via le antenne. Che frottola! Ve la ricordate l’ordinanza n. 251, quella che in teoria metteva K.O i raffreddatori delle antenne? È stata reputata illegittima. Le ditte della telefonia hanno presentato ricorso innanzi al TAR e l’hanno avuta vinta. Giosi, Giosi, combini solo guai! Tanto, alla fine pagano i cittadini di tasca propria. A proposito, con la sentenza il comune di Ischia è stato condannato pure a pagare le spese, circa 4mila euro…Il comune è stato difeso dall’avvocato Giuseppe Di Meglio di Barano. Le antenne sono tuttora funzionanti e non hanno mai smesso di funzionare. Luigi Mattera sosteneva che le antenne della telefonia mobile potessero essere pericolose per la salute a causa delle onde elettromagnetiche e scriveva pure di aver presentato un esposto alla Procura. Aveva ragione il Gatto quando diceva che Mattera faceva solo sceneggiate per alzare il prezzo politico e che forse non conosceva nemmeno l’indirizzo della Procura della Repubblica. Adesso che Papettiello è in maggioranza tace…Si vede che per lui ora quelle antenne sono salutari …. E pensare che Luigi Mattera il 3 settembre 2011 scriveva: “Il Comune di Ischia, in maniera improvvida e senza tener conto del diritto alla salute dei cittadini, negli ultimi tempi sta favorendo la proliferazione delle installazioni di ripetitori per telefonia mobile, sul territorio comunale (vedi in località Fondobosso – Stadio Vincenzo Mazzella). Tali impianti sono tutti posizionati a pochi metri di distanza dalle case, ma anche sopra strutture pubbliche”. Per una poltrona si è rimangiato tutto???
Cari lettori, fate un favore alla comunità: “Non votate più certa gente!”.
MENTRE RISORSA MARE AFFOGA NEI DEBITI, SUPER GENNARINO SOGNA IL POTERE…TIENE UN ALTRO RUMOLO DA PIAZZARE?
Risorsa Mare era il cavallo di battaglia di Gennaro Scotti… Anche lui additava tutte quelle feste (volute da Giosi Ferrandino) che hanno disastrato le casse della partecipate marittima. Adesso Gennarino sogna, come ai tempi “brandiani”, di esercitare nuovamente il potere su Risorsa Mare. Dopo aver piazzato al comune di Ischia Oscar come revisore dei conti, si dice che sogni di piazzare nel Cda, al posto dell’ispettore Cannovo, un altro dei “Rumolo boys”…Oh, ma qui pensano tutti al potere? E al bene del paese chi ci pensa??? Gennarino, aspettiamo le tue proposte per la comunità….