di Luigi Telese – ISCHIA NUOVA

comunicato – stampa

Il Depuratore di San Pietro continua  “a tenere banco”, purtroppo in termini negativi; infatti la stampa è costretta a documentare il suo abbandono e la chiusura del relativo cantiere di costruzione. Tuttavia proprio questa situazione negativa impone alcune riflessione e alcuni “punti” fermi che sembra il caso di ribadire per svegliare le coscienze, specie in questo momento elettorale.

1)     La “politica dei Depuratori Medi” (uno per ogni due comuni dell’ Isola) è non solo valida tecnicamente e politicamente, ma è l’ unica soluzione possibile alla depurazione dell’ Isola d’ Ischia (e quindi l’ unico modo per non continuare a sversare liquami nel nostro mare).

2)     Fondamentale per l’ attuazione di questa “politica dei medi depuratori” è l’ Impianto di San Pietro d’ Ischia Porto, il cui cantiere di costruzione è attualmente fermo ed abbandonato ! Tale Impianto che dovrà essere a servizio dei Comuni di Ischia e Barano (coprendo di fatto – da solo – circa la metà del territorio dell’ intera Isola ed oltre 30.000 abitanti residenti) è l’ asse portate di questo sistema dei tre medi depuratori non solo perché rappresenta l’ esempio su cui anche gli altri Comuni (e le altre Isole del Golfo) dovranno adeguarsi, ma perché è tecnicamente il più avanzato in materia: tale Impianto è unico in Italia in quanto non scaricherà nulla a mare (così lo volle giustamente il mio Amico Ass. Osterini, così ha voluto che fosse realizzato il Pres. Bassolino).

3)     Lo stesso attuale Ass. regionale Giovanni Romano ha confessato che ci vorranno ancora altri 5 anni per vedere ultimata tale fondamentale Opera, che pure doveva essere già consegnata nel 2006: aveva ragione l’ Ass. Romano nel zittire chi ha espresso proclami trionfalistici di una prossima ultimazione dell’ Impianto di Depurazione (in soli 4 mesi) grazie “ai vorticosi incontri” tenuti dal sindaco di Ischia Giosi Ferandino (quali !? quando !? con chi !?). In realtà – al di là dei comunicati elettorali – l’ attuale sindaco di Ischia si è fino ad oggi completamente disinteressato di tale Opera. La realtà delle cose è che Giosi Ferrandino (forse per agevolare evidenti interessi di parte ora più che mai coalizzati con lui)  non si è mai ricordato del Depuratore di San Pietro, preso solo dai ciclamini, dalle fioriere e dai pilomat a difesa dei suoi bar preferiti. È stato sempre “assente” dal dibattito pubblico, mentre proprio il Sindaco di Ischia doveva essere protagonista in positivo della tematica, quanto meno per l’ impegno ed i sacrifici profusi dai suoi predecessori (Gianni Buono, il sott. Telese, Brandi) !

4)     Nessuno ricorda che i liquami per giungere a tali Impianti necessitano di condotte fognarie (per acque reflue) che – se non realizzate per tempo – impediranno al Depuratore (quando sarà ultimato …) di svolgere la sua funzione di depurazione delle acque nere, delle acque termali, eccetera; quindi parallelamente alla realizzazione dell’ Impianto in località San Pietro si dovrebbero realizzare le necessarie condotte fognarie di adduzione al Depuratore e di deiezione per l’ acqua depurata (da riutilizzare per il lavaggio delle barche del Porto d’ Ischia e per l’ innaffiamento delle Pinete); altrimenti quando il Depuratore sarà ultimato, resterà inattivo per mancanza di “materia prima” da trattare e quindi sarà comunque una cattedrale nel deserto ! In ordine alla realizzazione della rete fognaria (acque nere, non certo le pluviali …) l’ amministrazione di Ischia non ha fatto assolutamente NULLA, né direttamente né indirettamente attraverso il Commissariato di Governo. La stessa Delibera di Consiglio che voleva destinare i proventi derivanti dal Polifunzionale alla realizzazione di condotte fognarie (acque nere) è rimasta lettere morta (i soldi del Polifunzionale giunti a Giosi Ferrandino sono stati spesi per altro), come sembrano essere “anime morte” gli attuali amministratori di Ischia (dal sindaco, agli assessori ai consiglieri di maggioranza, che di ciò non hanno mai parlato) sulla tematica. Il completamento della rete fognaria dovrà essere un altro tema forte della prossima Amministrazione, in discontinuità con quanto (non) fatto da Giosi Ferrandino, e quale necessario “corollario” della realizzazione-ultimazione dell’ Impianto di Depurazione sulla Collina di S. Pietro.

Appare sempre più evidente il “conflitto di interessi” tra chi vuole veramente realizzare l’ Impianto di Depurazione sulla Collina di San Pietro (in nome di un interesse comune e per il Paese) e chi vuole invece dilatare i tempi di esecuzione dell’ Opera, per far perdere i finanziamenti ivi stanziati, per lasciare un altro “buco” sul territorio (come è stato per il tunnel dell’ ADEDICLA sotto alla Sopraelevata di via Foce), magari da “colmare” con l’ ampliamento di strutture alberghiere vicine.

Ecco di cosa dovrà parlare in campagna elettorale chi si candida a GOVERNARE ISCHIA !

E dire cosa vuole fare per passare DALLE PAROLE AI FATTI !