Ischia – Da alcune indiscrezioni emerge che i container, a prescindere dall’incendio, sono ormai fatiscenti e K.o. Non sono più abitabili! E pare che la famiglia colpita dalla disgrazia dell’incendio questa sera dovrebbe soggiornare in un albergo (precisiamo non in uno del Pio, che la carità la farebbe solo a chiacchiere). La verità è che in tutta questa faccenda si sa solo che la politica ha fatto flop. Sono state fatte solo tante promesse inutili e, invece di costruire le case agli sfollati di Monte Vezzi, sarebbero stati spesi fiumi di soldi pubblici per mantenere i burocrati vari dal commissariato di governo a quelli regionali che lavorerebbero presso il comune…. Intanto, mentre i container vanno in fumo, cadono a pezzi e sono invasi dai topi, il sindaco se la spassa a Berlino e il pio presidente si fa la lista“Ischia anch’io” (Dimhotels NdR) per tornare ad essere eletto. Una lista della quale si può dire di tutto e di più e nella quale vi è pure Luca Montagna, il saltimbanco della politica ischitana per eccellenza. Nasce politicamente nell’Udc, successivamente salta prima in An, poi nella lista del dottor Luigi Papettiello e, dopo essersi tenuto per un mese la tessera del Pdl, si converte religiosamente alla politica del Pio presidente. Nel 2008, sulla via di Damasco fulminato dalla diabolica brama di potere, balza dalla minoranza in maggioranza. In quel periodo, secondo quanto si dice, il sindacalista (lo sciarapp’?), socio del topino di Montagna, avrebbe ispirato con lui una serie di transazioni che avrebbero messo k.o i lavoratori dei Pii e Santi alberghi…
P.s (Adesso certi non meglio precisati personaggi, dopo aver brigato e cospirato contro il felino, ispirati pure da brave signore, hanno finito di fare i ricatti morali. Per i loro comunicati, possono rivolgersi solo ai “prezzolati”, non più agli onesti).
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