Anche in questo consiglio comunale la maggioranza resta solo numerica, ma del tutto priva di contenuti utili al Paese. La totale mancanza di chiarezza e la precisa volontà di sottrarsi dalla sacra responsabilità di fornire risposte chiare sul proprio operato, sono state ancora una volta confermate con forza: in altre parole, Giosi Ferrandino e i suoi pensano di poter gestire la cosa pubblica come casa propria! Il civico consesso convocato per discutere dello stato di salute della società Ischia Ambiente ha visto ancora assenti i vertici della società, che così si sono ben guardati dal fornire notizie utili a fugare i dubbi fatti rilevare dai consiglieri comunali di minoranza.
Dalla più che carente documentazione fornita, risulta comunque una situazione di perdita “latente” di circa 1 milione di euro prodotta nel solo 2011, oltre a presunte illegalità sullo smaltimento dei rifiuti dove sarebbero state utilizzate piattaforme di smaltimento non convenzionate con i consorzi nazionali e, cosa ancor più grave, la gestione di rifiuti non dovuti. Si parla di 120 tonnellate di rifiuti derivanti dall’edilizia! Evidente il “gonfiamento” dei dati di percentuale di raccolta differenziata che da quanto emerso rimarrebbe sotto la soglia prevista dalla legge del 50% altro che obiettivi tanto reclamizzati in televisione!
Ma è possibile che i cittadini di Ischia debbano pagare la tassa sui rifiuti per smaltire anche rifiuti dell’edilizia e, soprattutto, rifiuti prodotti da chi? E ancora, pagare la tassa sui rifiuti per finanziare feste e pubblicità varie? Inutili le richieste di chiarimenti formulate sui contenziosi quali ad esempio quello che vede coinvolto il direttore tecnico Arch. Ciro Cenatiempo che vuole il posto fisso in ischia Ambiente dimenticando che nel 2007 era candidato nella Margherita ….e provocato da questa amministrazione nel 2009, oppure quanto riguarda le numerose polizze assicurative per l’80% stipulate dall’agenzia del consigliere comunale. Giosuè Mazzella per un importo annuo di 120.000 euro circa.
Vergognoso il silenzio di Giosi Ferrandino ed i suoi rispetto a queste problematiche, ma un dato è certo: con questo modo di gestire e con il buco creato nella società Ischia Ambiente (e non sarà certo l’unico, vista la situazione di ISCHIA RISORSA MARE), per i cittadini di Ischia si prospettano nuovi aumenti di tasse, in perfetto stile Giosi: più nessuno potrà sottrargli l’azzeccatissimo appellativo de “il sindaco delle tasse”.
GIUSEPPE DI MEGLIO
DAVIDE CONTE
CARMINE BERNARDO
CIRO FERRANDINO