Di Ignazio Castagliuolo
Gli spazi pubblici sono la prova provante la qualità di una pubblica amministrazione. In Italia il vero problema è la gestione della “cosa pubblica” e l’uso eventualmente privato o personale o discrezionale, certo non statutario, di incarichi pubblici. A Forio, dallo scadente piano traffico all’assenza di aree di parcheggio; si ha la certa sensazione che si tratta addirittura di scelte politiche volute per incamerare soldi nelle casse comunali. Favorire gli interessi particolari e gli sprechi di una cattiva ed obsoleta politica, così come la Corte dei Conti da anni denuncia? Non interessa il problema ma il potere e la clientela elettorale. Non si possono creare condizioni di disagio per specularci sopra. A discapito del territorio e dell’intera società. Una involuta, preistorica ed incivile … politica anche turistica. Ripeto l’uso in Italia del consenso elettorale talora è almeno …brutto. Brutto almeno quanto il metodo di costruzione del consenso, vecchio di almeno 70 anni con radici storico-culturali addirittura borboniche. Per ritornare all’isola e Forio: traffico caotico con l’aumento esponenziale e soprattutto nel periodo turistico (una paradosso per una seria politica economica turistica .. se ci fosse); assenza di parcheggi; percorribilità stradale inconcepibile (voraggini, buche, dissesti, assenza di marciapiedi, traffico pesante); strische blù (a volte al limite della legittimità) ed assenza di strische bianche (non a pagamento) oltre che di spazi per i portatori di disagio. Tutti spazi pubblici negati o abusato: l’assurdo, anche un pò patetico e ridicolo, sono le strisce bianche per dei vasi con sterpaglia dentro. Non si può da un lato dare espresso mandato (?) al comando della Polizia Municipale, di incrementare gli incassi da contravvenzioni al codice della strada e dall’altro niente fare per il problema traffico o peggio ..peggiorare le condizioni. Anche perché i proventi dovrebbero essere utilizzati per il manto stradale, parcheggi, segnaletica ..etc. Oppure l’annoso problema delle tabelle pubblicitarie: di bruttissimo impatto ed inquinanti (quelle luminose anche pericolose alla circolazione). Ma vista Forio: incrementare l’incasso per cosa? Per risolvere ed affrontare i problemi o stipendiare una clientela elettorale ed alimentare ..sprechi ? Non so che dire e pensare! Altro elemento poco chiaro e su cui chiederemo chiarimenti, è la querelle per le dirigenze di settore che da sempre diventano oggetto di attente …diciamo, riqualifiche e distribuzioni, con l’approssimarsi delle elezioni. Tra le tante querelle, in specie la direzione del VII settore (Vigili Urbani) con il pensionamento del Comandante Russo (che però sembra oggetto di ricorso da parte dello stesso Russo?). e che oggi, sempre di fatto e formalmente, appare accorpato al V settore (edilizia). Non so…chiederemo, attendendo eterne risposte! Una serie di apparenti anomalie, sostanziali e formali, per una Forio collassata. Personalmente sono sconcertato! La politica foriana? Bisognerebbe uscire dalla fase di una democrazia discrezionale per una stautaria. Al di là dei nomi .. questo è il senso del creare un sistma amministrativo efficiente, efficace ed economico. Ma purtroppo … si ha la sensazione invece che chi amministra dia i numeri e chi tace … se li giochi. Di seguito la richiesta prodotta da “IL VOLO”, della mappatura completa e dettagliata degli spazi pubblici di competenza del Comune di Forio. IL VOLO Associazione per la rinascita della Politica Attiva Via C. Lavitrano Tel./fax 081997909 80075 – Forio NA P.zza SS. Immacolata Tel./fax 0815071117 80075 – Forio NA Al Sindaco di Forio Al Segretario Generale Al Vice Segretario Generale All’Ufficio Tecnico loro sedi Forio, 3 marzo 2012 OGGETTO: spazi pubblici IL VOLO, Associazione per la rinascita della Politica Attiva, nel perseguire i propri obiettivi etici e statutari di promuovere iniziative ed attività a tutela dei cittadini; premesso che • l’intero territorio del Comune di Forio versa in condizioni disastrose a tal punto da poter essere indicato esso stesso quale vero cattivo esempio politico-amministrativo della gestione della cosa pubblica e di sperpero o mal utilizzo del denaro pubblico; • nel Comune di Forio non esistono aree per la sosta gratuita dei motoveicoli, né parcheggi attrezzati; • la segnaletica orizzontale appare confusionaria e poco visibile, evidentemente anche per la qualità del materiale usato; • la segnaletica verticale appare poco chiara e/o contraddittoria, comunque confusionaria; considerato che • a Forio si sta assistendo ad una forte aggressione di interessi particolari, privatistici e speculativi dell’intero patrimonio pubblico; • le che l’amministrazione comunale di Forio, di fatto appare da un lato incurante del territorio dall’altro essa stessa almeno strumentale nella gestione della cosa pubblica, disattendendo i propri doveri istituzionali ed i dovuti criteri dell’efficienza, efficacia, economicità e trasparenza dell’azione amministrativa; • le cosiddette “contravvenzioni” fruttano al Comune di Forio, incassi in media per più di 200.000,00 euro annui (?); • l’art. 208 del Codice della Strada prevede che il 50% di tali somme venga utilizzato per la viabilità, sicurezza stradale etc.; assunto che • spazi pubblici e strade, accessi, passaggi e sentieri di pertinenza comunale, di fatto appaiono sottratti (abusivamente?) al pubblico uso e godimento (ad es. strisce blu); • la gestione del servizio di riscossione delle contravvenzioni al codice della strada, è stata affidata alla ditta “Maggioli S.p.A.”; • per i cittadini costretti a subire, il costo aggiuntivo di maggiorazione è di circa Euro 14,00, non chiaramente descritto nella delibera di affidamento rispetto a quando detto servizio veniva gestito dai Vigili Urbani stessi; chiede • che la gestione del servizio di riscossione delle contravvenzioni al codice della strada sia affidato direttamente al Comando dei Vigili Urbani, secondo il criterio della economicità, dell’efficienza e dell’efficacia; • in generale l’aumento delle zone di parcheggio non a pagamento ed in particolare a tal fine nel centro di Forio (ad es. Via Matteo Verde) l’utilizzo delle aree oggi non meglio definibili come “adibite a ricovero di vasi”; • migliore tutela, gestione e riparazione del manto stradale letteralmente pericoloso alla percorrenza di persone e cose; • mappatura completa e dettagliata degli spazi e delle strade, accessi, passaggi e sentieri pubblici e di pertinenza del Comune di Forio. Il Presidente Ignazio Castagliuolo