“Con la mandata a casa di Giosi Ferrandino finiscono gli sprechi “pazzi” fatti quotidianamente dalla sua amministrazione. Il Comune di Ischia, guidato dal sindaco Giosi Ferrandino, sta sperperando da cinque anni soldi pubblici per segretari e segretarie personali, per cerimonieri, per consulenti esterni e per la nomina di funzionari e dirigenti esterni “a contratto”. Il costo per l’ente è di circa un milione di euro annui.
Inoltre l’amministrazione di Giosi si è contraddistinta per l’organizzazione di feste e festicciole che nulla hanno a che vedere con la seria programmazione turistica. I tagli alle spese del Comune di Ischia rappresentano uno strumento per poter mettere in campo modelli virtuosi di gestione del Comune, del suo territorio e del suo personale. Oggi invece il Comune di Ischia rappresenta un modello di amministrazione basato sullo sperpero.
Riordinare le finanze pubbliche, mettere in ordine le casse comunali, riorganizzare il personale comunale (eliminando segretari e segretarie del sindaco), mettere mano al bilancio comunale per avviare l’economia reale nel Paese (facendo lavorare e pagando regolarmente dopo pochi mesi artigiani, operai, falegnami e tecnici e non come accade adesso dopo anni).
I soldi pubblici si risparmiano con il taglio degli sprechi fatti dal comune di Ischia non con i tagli ai servizi pubblici vitali per i cittadini come sanità, pubblica sicurezza, istruzione, formazione, giustizia, lavoro, edilizia scolastica, trasporto pubblico, assistenza, politiche abitative, cultura, politiche giovanili ecc..
In questi anni Ischia ha vissuto una forte crisi occupazionale a cui l’amministrazione non è riuscita a dare nessuna risposta occupandosi di questioni di cui non ha competenze e che non hanno dato beneficio all’occupazione.
Offrire servizi ai cittadini significa far lavorare il paese e dare una prospettiva ai giovani. Oggi il paese reale è fermo.
In questi anni Giosi Ferrandino ha rappresentato solo il suo risicato codazzo”.
Ciro Ferrandino
Consigliere Comunale Ischia Nuova