comunicato stampa – «Nitrodi è uno degli emblemi di Barano e lo resterà per sempre. Questa Amministrazione negli anni ha impiegato ogni risorsa disponibile e profuso il massimo sforzo per trasformarla in quella realtà di eccellenza che tutti, e sottolineo tutti, ci riconoscono. Chi oggi sta tentando di gettare qualche ombra sul futuro delle Terme sta soltanto facendo speculazioni di bassa lega, a maggior ragione perché ha contribuito in prima persona alla stesura delle linee guida di un bando di gara così stringente da far scappare a gambe levate la maggior parte delle società che ne hanno preso visione».
Paolino Buono ritorna, suo malgrado, a parlare del bando per l’affidamento in concessione delle Terme di Nitrodi dopo le accuse che gli sono state rivolte da Giovanni Migliaccio, candidato sindaco di una lista concorrente a Democrazia e Progresso nonostante sia ancora assessore della maggioranza in carica. «Non voglio nemmeno rispondere alle sue accuse: certe dichiarazioni si commentano da sole. C’è una delibera di Giunta, che è un atto pubblico e consultabile da tutti, che è stata autenticata dal sottoscritto nella qualità di Presidente e dal Segretario Comunale. A quella delibera, che risale allo scorso dicembre, è stato assegnato un numero di protocollo ed è stata regolarmente pubblicata all’Albo Pretorio. Di cosa vogliamo parlare ancora?».
E sul bando: «Avremmo potuto predisporre una base d’asta di 20mila euro, ed allora avremmo avuto centinaia di proposte. Invece abbiamo puntato in alto proprio perché per noi Nitrodi non è un bene in svendita, ma una risorsa da valorizzare ulteriormente. Abbiamo predisposto criteri rigidissimi: miglioramento dell’offerta, ampliamento del parco, commercializzazione del prodotto e merchandising. Sono orgoglioso di rappresentare una Amministrazione che ha predisposto un bando di gara del genere, e dovrebbe esserne orgoglioso anche lui, che è ancora un mio assessore».