di Ignazio Castagliuolo – Quando lo spreco e l’inefficienza fa sistema. Asinus asinum fricat: un asino gratta un asino. L’atteggiamento di complice intesa, mutuo aiuto e lode reciproca tra una società (in)civile e una società (anti)politica. Tra responsabilità dell’una e colpe gravissime dell’altra, umiliata e ridotta al silenzio la maggioranza della cittadinanza e delle istituzioni. La sicurezza stradale: se esistono responsabilità individuali importanti e colpose, sia per se che per gli altri, sono a mio modo di vedere gravissime e forse dolose, le responsabilità della p.a. in generale.
Condotte di guida pericolose degli automobilisti (così come anche quelle, che spesso l’Ass. IL VOLO ha denunciato, di chi svolge servizio cmq pubblico, come autobus, taxi etc) , le stragi del sabato sera, l’alta velocità e la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti: tutti aspetti da condannare, punire e sopratutto prevenire.
Ma certo non si dà la dovuta attenzione ai casi di scarsa sicurezza stradale dovuta alla cattiva manutenzione, all’incuria e al dissesto delle strade.
La presenza delle buche sul manto stradale è una realtà sotto gli occhi di tutti sull’isola e specialmente a Forio dove sojno vere e proprie voragini: il dissesto del manto stradale è un pericolo mortale a Forio oscenamente ignorato ma certo creato dalla P.A con il suo (non)fare. Per il traffico veicolare ma anche per quello pedonale.
I Comuni dovrebbero destinare il 50% delle entrate provenienti dalle multe per finanziare la manutenzione delle strade Spesso però, questo gettito fiscale, che a Forio è una vera e proprio tassa aggiuntiva, viene confuso nel mare magum delle entrate fiscali dell’amministrazione, per coprire interventi “pubblici diversi”……per essere elegante. A Forio con l’avvicinarsi della “staggione” (con 2 g). iniziano i preparativi per far rispettare in modo deciso, rigoroso… ma patetico e ridicolo la segnaletica altrimenti interpretata in modo discrezionale. Una segnaletica peraltro spesso contraddittoria o di difficile interpretazione: quella orizzontale fatta con la “scolorina”; quella verticale generalmente sprovvista della pubblicazione degli atti amministrativi che autorizzano un “segnale” a stare lì) e che fa il paio con l’altro scandalo foriano: assenza di parcheggi strisce blù, strisce bianche occupate abusivamente da “pitali” di erbacce etc.
Quando lo spreco e l’inefficienza fa sistema:d’altronde dovranno pure essere pagati i tanti clienti elettorali che assicurano … la democrazia del consenso.
Al momento, in questa solita stucchevolmente poco credibile crociata contro gli sprechi, nel demagogico silenzio generale, non esiste sanzione (a mio avviso dovrebbero essere non solo economiche) per le amministrazioni locali inadempienti, che però contano sulle entrate economiche provenienti da multe e contravvenzioni, per far fronte alle proprie talora grossolane e scandalose spese di bilancio …, visti i risultati!

Una recente sentenza della Corte di Cassazione potrebbe modificare radicalmente questa situazione. La Corte ha infatti stabilito la responsabilità del Comune in caso di incidenti e danni provocati dalla presenza di buche sul manto stradale e dal dissesto della strada urbana. Gli automobilisti danneggiati dalle buche possono quindi richiedere un risarcimento danni alle amministrazioni competenti della manutenzione.
Faccio solo presente però che le istituzioni hanno il dovere di intervenire nel proprio territorio di competenza e che l’univocità dell’azione politica nasce da una azione politica eventualmente condivisa: un azione politica che pur bisogna prendere, per una maggioranza che si arricchisce girono dopo giorno di cortigiani nell’ impegno delle operazioni elettorali dell’anno prossimo: il nuovo che avanza!
Ma la società (in)civile e tanto altra cosa dalla “civilissima” società politica di casta feudale? Asinus asinum frigat? Ed è democratico che un minoranza seppure cospicua e chiassosa, condizioni la maggioranza ridotta in silenzio e spesso umiliata almeno nelle sue legittime aspirazioni di semplice e banale buon amministrare da indecenti proposte o alternative politiche che invece impongono una continuità vecchia di 150 anni?
Il caso Italia non è un caso. E il caso Ischia è nel caso Italia e Forio è un caso “scandalosamente” a parte.
E questo caso non è un caso!

DI SEGUITO L’ENNESIMA REITERAZIONE DELL’INTERPELLANZA
IL VOLO
Associazione per la rinascita della Politica Attiva
Via C. Lavitrano
Tel./fax 081997909
80075 – Forio NA

P.zza SS. Immacolata
Tel./fax 0815071117
80075 – Forio NA

Al Sindaco di Forio
All’Ass. o delegato facente funzione (di cui non è dato con precisione sapere, vista “la mobilità interna” alle cariche istituzionali e il continuo ampliamento di maggioranze instabili)
Al Segretario Generale di Forio
Al Vice Segretario Generale di Forio
Al Comando Vigili Urbani

Loro sedi
Forio, 3 1 maggio 2012
OGGETTO: sicurezza stradale (reiterazione)
IL VOLO, Associazione per la rinascita della Politica Attiva, nel perseguire i propri obiettivi etici e statutari di promuovere iniziative ed attività a tutela dei cittadini;
premesso che
• per misure di sicurezza stradale, s’intende una serie di interventi di diretta doverosa competenza della pubblica amministrazione, avente come obiettivo la riduzione del numero e delle conseguenze degli incidenti veicolari e non solo;
• pertanto l’approccio è di tipo multi-disciplinare, in quanto sono coinvolte diverse tematiche tecnico-scientifiche per lo sviluppo ed il dispiegamento di sistemi di gestione di che trattasi;
• nel Comune di Forio, soprattutto nel periodo estivo per il grandissimo numero autorizzazioni allo sbarco evidentemente rilasciate, esiste un numero di veicoli insostenibile e per il sistema viario del paese e per l’intero sistema paese;

• non esistono sufficienti aree per la sosta gratuita dei motoveicoli, comunque non in numero sufficiente né a pagamento né con parcheggi attrezzati;

• pertanto aree di sosta e/o parcheggio, più o meno legittime, vengono realizzate o di fatto si concretano necessariamente, parallelamente alle strade, restringendo le carreggiate, già esse inadeguate alla qualità e quantità di traffico che devono subire;

• non esistono piste ciclo-pedonali e nel centro di Forio, interessato dal traffico veicolare, i marciapiedi sono occupati da fiorire e/o quant’altro;
• la segnaletica orizzontale appare confusionaria e poco visibile, evidentemente anche per la qualità del materiale usato;
• la segnaletica verticale appare poco chiara e/o contraddittoria, comunque confusionaria e sprovvista delle necessarie indicazioni di emissione e/o pubblicazione da parte della p.a.;
• il manto stradale è letteralmente, scandalosamente e pericolosamente impercorribile, sia per la qualità dell’asfalto, peraltro usurato, sia per la presenza di avvallamenti, dossi, cunette, buche e/o quant’altro renda non perfettamente sicura la percorrenza, talora anche pedonale;
considerato che
la gestione del servizio di riscossione delle contravvenzioni al codice della strada, è stata affidata alla ditta “Maggioli S.p.A.”, con un costo aggiuntivo di maggiorazione di circa Euro 14,00, non chiaramente descritto nella delibera di affidamento rispetto a quando detto servizio veniva gestito dai Vigili Urbani stessi;
assunto che
• le contravvenzioni ad oggi hanno fruttato al Comune di Forio, incassi per più di 200.000,00 euro;
• l’art. 208 del Codice della Strada prevede che il 50% di tali somme venga utilizzato per la viabilità, sicurezza stradale etc.;
chiede, nell’immediato e con urgenza
• bilancio dettagliato delle somme provenienti al Comune di Forio dalle contravvenzioni al codice della strada;
• operare con urgenza alle necessarie opere di manutenzione del manto stradale e o addirittura di ripristino in alcuni casi della percorribilità, per una minima e sufficiente sicurezza;
• dato anche che il Comune di Forio è provvisto di una graduatoria di Agenti di Polizia Municipale, formatasi dopo l’ultimo concorso e valida tre anni, che la gestione del servizio di riscossione delle contravvenzioni al codice della strada sia affidato direttamente al Comando dei Vigili Urbani, al fine di un migliore e maggiore utilizzo delle somme come sopra descritte secondo e quanto imposto dalla legge ed il criterio della economicità, dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione della p.a.

• la realizzazione di corsie e/o vie separate come piste ciclabili, sottopassi e ponti;
• riduzione dei limiti di velocità intra-urbani;
• attraversamenti pedonali obbligatori;
• realizzazioni di schemi basati sullo spazio stradale condiviso che danno pari diritti di padronanza dello spazio stradale e le stesse priorità per tutti gli utenti della strada, senza tenere in conto la loro velocità;
• campagne di consapevolezza sul traffico
Il Pres.Ignazio Castagliuolo