Ciro Ferrandino si oppone alla balzana idea del sindaco
Ischia – Il consiglio comunale di fuoco. Prosegue fino alla 2.30 del mattino. L’amministrazione delle banane scivola sulla commissione di inchiesta su Ischia ambiente. L’opposizione con Bernardo, Ciro Ferrandino e Mazzella dà battaglia. Giosi, nonostante l’unione col Pdl e una maggioranza bulgara, trema come una foglia, tanto da cercare la collaborazione della minoranza. Bernardo nel civico consesso ha ricordato la questione dello smaltimento di rifiuti di materiale speciale effettuato dalla società e il sequestro del materiale ferroso di società private avvenuto quest’estate da parte dei NAS. (notizia anticipata da Movimento isolano)… Bernardo sottolinea le gravi connivenze politiche (causa principale dello sfascio di IschiAmbiente) e ribadisce che sulla questione della mancata istituzione della commissione di inchiesta invierà il verbale del consiglio comunale al PM. Il sindaco annuncia: “I contratti di 25 dipendenti di Ischia ambiente dovranno diventare part-time”. La minoranza si oppone e Bernardo ribatte: “Mandiamo via quelli della Steac” e sulla mancata istituzione della commissione dichiara “Invierò tutto al PM”. (Dipendenti assunti, pare, per fare favori a qualche famelico consigliere piddino?)…. Inoltre Bernardo sottolinea:” Il sindaco spreca fondi con i dirigenti al punto che il comune di Ischia ha una pianta organica come il popoloso comune di Napoli. E nell’ufficio del sindaco sono stati fatti 2 contratti D3 quando se ne potevano fare 4 di categoria inferiore. Questi sono tutti sprechi. Non si può collaborare con chi opera in questo modo”. Ciro Ferrandino, in qualità di esponente della minoranza, illustra la proposta di istituire la commissione d’ inchiesta e dichiara: “E’ un atto dovuto su cui tutti i consiglieri dovrebbero votare favorevolmente, perché ricordiamo che il presidente di Ischia ambiente ci nasconde le carte. Quindi si può intuire che vi sia qualcosa che non va. Noi non permetteremo la trasformazione dei 20 contratti dei dipendenti in part-time. Se il sindaco vuole risparmiare, nominasse un presidente che sappia fare anche il direttore tecnico così come avviene in tante società”.
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