Ischia – Pesanti responsabilità politiche gravano sullo sfascio di Ischia Ambiente. Società risanata dal commissario prefettizio nel 2007 e distrutta dagli esponenti della combriccola di stampo politico che governa il comune. In questi giorni continuano a fioccare le notifiche delle cause perse per mansioni superiori fatte svolgere ad alcuni dipendenti. Un danno economico che arriverà a 200mila euro. (Notizia anticipata sul movimento isolano del 12 novembre). In questi anni le cause di lavoro perse si sono moltiplicate anche grazie alle vergognose complicità politiche di Gianlupo, che avrebbe sponsorizzato indirettamente la causa di un personaggio di spicco della partecipata monnezzara. Intanto, la società, soprattutto per colpa delle connivenze politiche, va verso la confusione totale. Non si parla solo di liquidazione ma anche di passaggio dei contratti di lavoro da Federambinte a Fise/assoambiente. Ciò comporterebbe la perdita di 2euro al giorno per dipendente. E, sì, perché tutto questo caos fatto per la gioia di pochi eletti avrà alla fine gravi ripercussioni economiche su chi ancora si spacca in 4. Una catastrofe politico-amministrativa per cui il sindaco e Gianlupo dovrebbero solo fare mea culpa. I lavoratori dovrebbero sviluppare una coscienza sociale e non votare più certi personaggi, che alla lunga portano solo disastri amministrativi. E non dimentichiamo altri sprechi politici e nomine per dare lo stipendio ai politicizzati consulenti esterni della partecipata monnezzara. Alcuni di questi fanno capo anche al gelatone, personaggio minore che alla fine, politicamente, rispetto a Gianlupo, il suo fido alleato, conta come 2 a briscola.