Articolo tratto da movimento isolano del 29 ottobre 2012-
Ischia – Prima dell’inizio del consiglio comunale vi è stato uno screzio molto forte tra il Segretario generale del Comune e il consigliere Isidoro Di Meglio, ex Presidente del Consiglio comunale, il cui ruolo è sempre più marginale in questa consiliatura. Chissà cosa ha da difendere tanto da accettare l’emarginazione a cui lo ha destinato il Sindaco!? Il Segretario Amodio ha consegnato a tutti i consiglieri comunali una nota che li invitava a trasmettere al Comune, per la successiva pubblicazione, il loro stato patrimoniale contenente i dati di reddito e di patrimonio, le partecipazioni in società e la consistenza degli investimenti in titoli dello stato.
Ricorderete che questo periodico, a livello locale, era stato il primo a dare la notizia dell’obbligo di pubblicazione sul sito del Comune della situazione patrimoniale dei consiglieri comunali, obbligo che sicuramente non sta facendo dormire sonni tranquilli ai nostri amministratori.
Il consigliere Di Meglio contestava l’iniziativa del Segretario perchè diceva che lui nulla deve comunicare al Comune perchè manca il regolamento. Chi deve approvare il regolamento? È facile. Il consiglio comunale. Quindi, anche lui stesso.
Sì, avete capito, il buon Isidoro Di Meglio e con lui tanti esponenti della classe politica locale che non vogliono far sapere: quanto guadagnano ogni anno, le loro proprietà, le partecipazioni in società e gli investimenti in titoli disattendendo la legge con la scusa che manca il regolamento, che proprio i consiglieri comunali devono approvare.
Il Segretario ha insistito perchè le notizie richieste venissero trasmesse. Il Gatto è sicuro che i nostri bravi rappresentanti faranno di tutto per non comunicare i propri redditi e le loro proprietà. Sì potrebbero scoprire tanti altarini e molti dei politici locali dovrebbero giustificare come fanno, con gli scarsi redditi che denunciano, a condurre una vita così agiata, a spendere tanti soldi in campagna elettorale, a mantenere prezzolati pseudo giornalisti, a comprare costosi spazi televisivi e quanto altro.
Per esempio, quanto guadagna il Sindaco? Il suo reddito è compatibile con le costosissime campagne elettorali che fa? ( Ne ha fatte tre: due comunali ed una provinciale e si parla di cifre da capogiro). Il legislatore ha ritenuto che i cittadini devono sapere ciò perchè la vita pubblica deve essere trasparente e gli elettori devono essere sicuri di coloro a cui andranno ad affidare la gestione del denaro pubblico. In generale, troppi scandali sono successi e, purtroppo, con i politici in circolazione ancora molti altri ne succederanno.
Caro ex presidente Isidoro Di Meglio, vogliamo continuare a tenere nascoste queste notizie? Vogliamo continuare a favorire indirettamente la corruzione o vogliamo fare un’ operazione di trasparenza e di sana amministrazione? Nel primo caso, è giusto lamentarsi che manca il regolamento, nel secondo caso, tu ed i tuoi amici date le notizie al Segretario e fate sapere al paese quanto guadagnate ogni anno, le vostre proprietà ed i vostri investimenti in titoli. Chi non ha nulla da nascondere ed è onesto non deve temere gli obblighi di trasparenza. Chi invece non lo è, è giusto che, per far perdere tempo, richieda l’approvazione del regolamento.
dalla redazione