Opposizione serrata al piano paesaggistico. Un provvedimento atteso da ben 40 anni. Scontro acceso fra maggioranza e opposizione. Per ogni emendamento (oltre un migliaio) al Piano paesaggistico regionale l’opposizione di centrosinistra, regolamento alla mano, sta pretendendo il voto segreto per appello nominale. Una procedura estremamente lenta, che mira a silurare il piano paesaggistico o, quanto meno, a rallentare l’approvazione. I lavori del Consiglio regionale sono iniziati questa mattina e stanno procedendo a gran rilento. Lo scontro tra maggioranza ed opposizione si concentra particolarmente sulle norme di salvaguardia riguardanti alcuni territori campani: la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana e la cosiddetta Zona Rossa, ossia il territorio che comprende i comuni vicini Vesuvio. Lo scontro fra maggioranza ed opposizione procede da ore. Anche se la seduta odierna è stata convocata ad oltranza, sembra molto difficile che si arrivi ad una pacifica soluzione entro questa sera.