561784_494668213919961_1259072932_nComunicato stampa – Grazie al contributo della Confesercenti e grazie all’associazione dei Commercialisti di Ischia guidati da Piero D’Ambra e rappresentati nell’occasione da Enrico Iovene, anche quest’anno, l’appuntamento con l’associazione nazionale giovanile dei Dottori Commercialisti rappresentata sull’isola dal casamicciolese Giuseppe Di Meglio ha avuto un grande successo.  Giovedì 11 Aprile presso la sala congressi del Sorriso Thermae Resort & SPA c’è stato l’importante appuntamento di studio, sul sequestro e la successiva confisca “per equivalente”, perché spiegano il Dott. Di Meglio e il Dott. Iovene “nella realtà si assiste ad un uso sempre più frequente di queste misure cautelari e sanzionatorie che colpiscono il patrimonio a volte in modo paralizzante, e poi perché molti Commercialisti sono tecnici consulenti della Magistratura o sono amministratori giudiziari di imprese o patrimoni sequestrati”.

I lavori sono iniziati con l’intervento del Dott. Giovanni Caparco, G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che dapprima ha invitato soprattutto i giovani Commercialisti a specializzarsi nel campo del diritto penale dell’economia, perché c’è bisogno di professionalità che in materia contabile e tributaria oltre ad assistere le persone coinvolte in misure cautelari patrimoniali siano di supporto all’attività giudiziaria. Il Giudice ha poi fatto una lucida e puntuale disamina degli istituti generali del sequestro e della confisca incentrando l’intervento sulla specifica tematica del sequestro per equivalente, senza mancare di evidenziare problematiche e lacune della normativa vigente con specifico riguardo alle persone giuridiche piuttosto che alle persone fisiche. Tali lacune sarebbero conseguenza del fenomeno meglio noto come “legislazione di emergenza”, vale a dire del frettoloso accavallarsi di disposizioni normative, disorganiche e non coordinate tra di loro.

Ha preso poi la parola il Ten. Col. Pasquale Pilerci, del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, che ha anticipato un nuovissimo orientamento investigativo,  relativo a casi di evasori “incalliti”,  ad esempio a Cremona e a Chieti, dove la Polizia Giudiziaria dopo sofisticate indagini è stata autorizzata dalla Magistratura ad applicare misure di prevenzione patrimoniali conosciute fino ad ora solo perché utilizzate nel contrasto alla criminalità organizzata. Tale soluzione rappresenterebbe una novità nella lotta all’evasione fiscale, dal momento che mai sino ad ora si era pensato di adoperare misure così incisive, che avrebbero uno spazio di applicazione ben più ampio del sequestro per equivalente e della confisca tradizionale.         

Il convegno è stato arricchito dall’intervento del Dott. Vincenzo Laudiero, Consigliere dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti, nonché esperto di diritto penale dell’economia e amministratore giudiziario di diverse aziende sottoposte a misure di prevenzione patrimoniali, che è intervenuto con casi concreti relativi soprattutto ai reati tributari di frodi IVA o falsa fatturazione.

Nei saluti oltre ai Commercialisti locali Iovene e Di Meglio sono intervenuti il Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Napoli Vincenzo Moretta, il Consigliere dello stesso Ordine Arcangelo Sessa e il Presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo.

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