Libere considerazioni – Mentre Giosi Ferrandino non riesce a risolvere i problemi del comune che disamministra ed è in difficoltà per le interrogazioni di Carmine Bernardo, appare bravissimo con i suoi intrighi a spaccare il Pd. Tutte le federazioni erano unite nell’appoggiare Pepe, il sindaco di Benevento, invece la federazione di Napoli si è divisa, grazie anche al sindaco di Ischia. Secondo i vari gossip egli, creando fazioni e dissapori all’interno del suo partito, si sarebbe incaponito per fare il candidato alla presidenza dell’Anci Campania. Il sindaco di Ischia, lo sanno tutti, che non farà mai l’euro deputato (fatta eccezione dei consiglieri pecoroni e di certa stampa lecchina) ma con la scusa di avere tale ambizione si è candidato. Il risultato? Il candidato eletto con 101 voti è Iannuzzi, buon amico di De Siano, e il vero trombato è il partito del Pd… Perché? Pepe uomo fedele di partito ha preso 41 voti e Giosi 66. Se la matematica non è un’opinione 66 più 41 fa 107. Dunque, se il Pd fosse stato unito, oggi avrebbe la presidenza dell’Anci Campania.
SGUARDO ALLA SITUAZIONE LOCALE: OGGI GIOSI SI LECCA LE FERITE PER LA FIGURACCIA ALL’ANCI, MA SI CONSOLA PER AVER SILURATO ARNALDO, UN SINDACO DEL PD
Vero ispiratore della sfiducia ad Arnaldo Ferrandino, sindaco di Casamicciola con tessera del Pd, è stato Giosi Ferrandino che ha armato i consiglieri del comune termale, telecomandati e con tessera Pd. Giosi ieri era in Prefettura e i media a lui vicini parlavano di un intervento, fortemente voluto dal sindaco di Ischia, di un onorevole del PD per far sì che Arnaldo venisse detronizzato. Ricordiamo anche che Giosi ha vinto le elezioni comunali solo grazie ai totani consiglieri del Pdl e oggi la presidenza dell’Anci va a un uomo del Pdl… Che dire? Quest’uomo, sembra un vero Attila del PD, o, forse, un cavallo di Troia…