di Nadia T. Penniello
“Martedì 5 novembre il mare era molto mosso, gli aliscafi non sono partiti e sicuramente nessuno si aspettava un viaggio piacevole, ma quanto meno civile, questo si, in sicurezza, anche questo si. Siamo partiti da Ischia alle 6.25 con l’Emanuele D’Abundo, della compagnia Medmar, fino a Procida il viaggio è stato abbastanza regolare, oltre Procida il mare ha cominciato a farsi sentire di più, cosa normale con quel tipo di vento. La prima anormalità sta nel fatto che alcuni procidani sono rimasti in piedi perché non c’erano posti a sedere( più tardi ho visto dei marinai trasportare sedie vecchie e rotte, pensavo fossero da mettere via e invece erano per i rimasti in piedi). La seconda anormalità che arriva ad aberrazione, è stata che la gran parte dei suddetti posti ( circa l’80% per avere un’idea) era costituito da sedie ( modello bar e barbiere)non fisse; lasciamo stare che erano poco comode, tutte diverse ( avanzi scartati da altri?), ma non si può soprassedere sul fatto che non erano saldate e infatti, terza anormalità che arriva ad incubo, con gli scossoni del mare molto mosso le sedie hanno cominciato a scivolare e spostarsi insieme agli occupanti. Come se la cosa non fosse già terrificante sono cadute in un botto le macchinette per giochi che erano in un angolo ovviamente non saldate; si sono create catene umane per tentare di mantenersi stabili e saldi il più possibile, senza in realtà avere nulla di stabile a cui appoggiarsi; intanto a prua si sentivano le stoviglie che cadevano nella cucina, una signora anziana si è sentita male. Durante il viaggio di ritorno verso Ischia,ho visto alcune persone che avrebbero voluto riposare un po’, sia per la stanchezza sia per distrarsi dal mare molto mosso, ma dato che adagiarsi sulle sedie “scivolabili” metteva a rischio di cascare all’indietro hanno desistito, qualche “fortunato” è riuscito ad appisolarsi con la faccia sui tavoli, e a sentirsi “vip” rispetto a chi aveva solo un micro tavolino da bar, ovviamente non fisso. Mi domando come si stabilisca il numero di passeggeri ospitabili con posti a sedere (e meritevoli di giubbotto salvagente in caso di necessità) se i posti non sono fissi, e mi domando quale cifra venga utilizzata quando vengono fatti i calcoli per la sicurezza, e a proposito di sicurezza, quale perverso codice marziano considera sicure sedie, macchinette e stoviglie volanti?Che gioiello della flotta è una sorta di deposito con sedie mobili buttate a casaccio, quali fantasiosi dalla mente contorta possono considerare normale e sicura un’unità in quelle condizioni?”.