fotoIschia – Carmine Bernardo scrive delle interrogazioni su Ischia ambiente. In particolare parla dei fatti che vedono coinvolti in un giudizio penale l’ex Presidente della società Ischia Ambiente ed alcuni dipendenti per aver  provveduto a ritirare rifiuti speciali pericolosi da una ditta che si occupa dello smaltimento e riutilizzo di materiali provenienti dalla demolizione di fabbricati, procedendo allo smaltimento degli stessi in uno ai rifiuti solidi urbani. Bernardo precisa: “L’udienza preliminare è fissata per il giorno 13/02/2014 avanti al GUP del Tribunale di Napoli  Ufficio IV dott. Giordano, chiedendo di conoscere se intende il comune costituirsi parte civile nel procedimento penale citato, per ottenere il ristoro dei danni provocati alla società ed alle casse del Comune

Riepilogo brevemente la vicenda:

a) in data 02/12/2013 ho presentato interrogazione chiedendo al Sindaco se intendeva costituirsi parte civile nel processo penale a carico dell’ex Presidente e di alcuni dipendenti di Ischia Ambiente per chiedere il ristoro dei danni subiti dalla società per la condotta illecita di questi Danni  rappresentati dal costo del personale impegnato in operazioni estranee all’attività aziendale, costi di trasporto dei rifiuti speciali ritirati, costi di smaltimento, costi di carburante e così via.

b) dopo oltre un mese, scaduti i termini previsti dal nostro Statuto, il Sindaco ha rimesso l’allegata risposta che ha solo uno scopo dilatorio e non rispondente agli interessi dell’ente. Il Sindaco si riserva di investire il Consiglio Comunale richiamando un articolo del TU sugli enti locali che, a mio avviso, non si attaglia al caso di specie.

c) per sgombrare il campo da ogni alibi ho richiesto io l’inserimento all’ordine del giorno di quanto il Sindaco si riservava di fare (visto che la udienza è fissata per il giorno 13/02/2014)

La vicenda evidenzia ancora una volta la assoluta insensibilità del Sindaco Giosi Ferrandino a salvaguardare gli interessi del Comune e della sua comunità. Ricordo che la società Ischia Ambiente sostiene costi assurdi e non spiegabili per gli oneri di discarica, anzi forse spiegabili con i fatti di cui al detto procedimento penale, costi che pagano i cittadini con la gravosa tassa oggi Tares, ormai insopportabile per le famiglie e le imprese.

Non deve pensare il Sindaco di fare il furbo perchè lo inchioderemo alle sue gravissime responsabilità per la gestione dissennata delle casse comunali e delle sue partecipate”.