Liberamente tratto da facebook – di Arnaldo Ferrandino – Ancora sulla TARES, per mettere nelle condizioni chi lo desidera di comprendere (chi non vuol comprendere è inutile che prosegua la lettura):
anno 1998: prendo atto che la gestione dei rifiuti in appalto era una tragedia in termini di qualità del servizio, e decido da Sindaco di costituire un’azienda, insieme a Lacco Ameno e poi a Serrara al fine di risparmiare sui costi.
anno 2002: l’azienda viene messa in liquidazione (il sindaco a Casamicciola era cambiato) e ne vengono costituite 3 (una per Comune) e i costi aumentano in modo vertiginoso.
2012 (novembre): l’amministratore dell’AMCA mi propone di rimodulare le tariffe della spazzatura tra i contribuenti: mi rifiuto dicendo che occorre capire prima l’impatto in termini economici sui cittadini e che bisogna approvare contestualmente un regolamento che preveda le agevolazioni (al fine di incentivare attraverso il risparmio i cittadini ad una collaborazione attiva) .
Da gennaio 2013 ad aprile 2013: Scrivo, e poi sollecito (insieme al presidente del Consiglio Comunale Peppe Zabatta – è tutto protocollato), la Regione Campania (presidente, assessore ai trasporti), la CAREMAR (presidente), i Sindaci dell’isola d’Ischia e le Capitanerie di porto (Ischia, Pozzuoli e Napoli) richiamando l’attenzione sul problema dei trasporti marittimi. In particolare per noi era fondamentale trovare un vettore per il trasporto in terraferma ed in discarica dei rifiuti diverso dal vettore privato (la TRASPEMAR di Marrazzo) puntando tutto sulla compagnia Pubblica Caremar, di modo che la Caremar perennemente in crisi, ne avrebbe tratto un beneficio economico, ci avrebbe assicurato un servizio a costo zero per i prodotti differenziati e consentendoci un notevole risparmio e l’opportunità di prevedere nuovi trasporti per i rifiuti speciali ed indifferenziati. Per questo abbiamo altresì chiesto (sempre per iscritto e protocollato) il sostegno all’ iniziativa a tutti i Sindaci dei comuni dell’Isola d’Ischia e di Procida. Il solo Comune di Serrara Fontana ha fatto proprie le nostre istanze. La Caremar ci ha risposto per una questione sua interna di organizzazioni sindacali e gestionali non poteva venirci incontro. Gli altri nemmeno ci hanno risposto. La prima battaglia è stata quindi vanificata perchè siamo stati lasciati soli e nessuno, a nessun livello ha voluto recepire le nostre richieste fatte nell’interesse di tutta l’isola d’Ischia. Evidentemente l’abbattimento dei costi del trasporto marittimo dei rifiuti, è una questione che non interessa la mggior parte dei Sindaci dell’isola d’Ischia, le Capitanerie e la regione Campania. Stranamente, per una combinazione incredibile, da quando abbiamo cercato trasportatori alternativi alla TRASPEMAR, sono cominciati i problemi in amministrazione che poi a settembre 2013 hanno portato alle dimissioni, ad oggi ancora immotivate, dei consiglieri di maggioranza ed in particolare di un consigliere che fino a quel momento aveva condiviso in tutto e per tutto l’operato amministrativo (… a pensar male si fa peccato? ).