Ischia – La vicenda delle azioni giudiziarie poste in essere dalla curatela del fallimento delle Nuove Terme Comunali non sta facendo dormire sonni tranquilli a Giosi Ferrandino. Il Gatto è stato il primo su Movimento isolano a dare la notizia sulla quale oggi si stanno affannando gli altri giornalisti locali.
La curatela del fallimento chiede al Comune di Ischia la bella cifra di 2.056.392,30 euro alla quale aggiunge 450636.00 euro per danno da perdita di chanches. Ormai le partecipate del Comune di Ischia sono delle polveriere pronte a saltare e si dice che dopo le Terme comunali sarà il turno di Ischia Ambiente. Tutto questo grazie anche alle relazioni che usciranno dalla commissione di indagine. Si parla di almeno 3 milioni di euro di maggiori costi che la gestione del Sindaco Ferrandino avrebbe procurato alla partecipata con conseguente pagamento di tale cifra sotto forma di tassa della spazzatura.
Ma ritorniamo alla citazione ricevuta dal Comune per le Nuove Terme. La citazione è del 15/10/2013 mentre la delibera di affidamento di incarico all’avv.- Pantalone è stata pubblicata all’albo pretorio solo il 30/12/2013, quindi a soli dieci giorni prima del termine previsto dalla legge per costituirsi in giudizio.
Sorge spontanea una domanda:
“Ma perchè per una questione così delicata, che merita molti approfondimenti, si conferisce l’incarico all’avvocato durante le feste natalizie e quindi gli si dà pochissimo tempo per preparare un’ adeguata difesa degli interessi del Comune? Eppure il Comune già dal 15/10/2013 poteva affidare l’incarico. Perchè non l’ha fatto?”. Non vi meravigliate è il classico modo di amministrare o forse e meglio dire disamministrare di Giosi Ferrandino. E poi si capisce perchè il Comune perde quasi sempre le cause: