Gentile Gatto,
vorrei svolgere alcune considerazioni sull’esito del Concorso di idee indetto dal Comune di Ischia “Riqualificazione, valorizzazione e riuso dell’ex mercato comunale sito nella traversa Buonocore”.
È risultato vincitore il progetto presentato dalla PRINCIPIOATTIVO Architecture Group Srl “che propone – scrive la Commissione Giudicatrice nella relazione sull’esito del concorso – una Casa della Musica, ma in generale un luogo dove si possono sviluppare rappresentazioni artistiche come danza, teatro e concerti. Architettura impostata su due edifici che presentano un linguaggio moderno, sviluppando la sala concerti al chiuso e all’aperto, mentre nell’altro edificio si sviluppano laboratori musicali ed edifici”.
Ritengo che spazi per concerti e attività teatrali all’aperto ed al coperto ad Ischia già ve ne siano. Basti pensare all’Arena Mirtina (attualmente totalmente abbandonata) dove si sono tenuti numerosi concerti tra cui anche alcuni dell’edizione 2010 dell’Ischia Jazz Festival il cui direttore artistico per quel anno è ora componente della Commissione Giudicatrice del concorso, oppure alla sala auditorium del Museo Del Termalismo dove si svolti numerosi concerti organizzati dall’associazione L’Ultima Casa Accogliente, o ancora alla Sala Teatro Polifunzionale dove attualmente si sta svolgendo la rassegna teatrale Ischia Teatro Festival.
Da una parte, l’amministrazione comunale indice questo concorso di idee, il cui costo massimo ipotizzato è di 1,5 milioni di euro, mentre dall’altra, a fine gennaio annuncia in un comunicato un progetto per la valorizzazione della Pineta Mirtina da 1,6 milioni di euro da finanziare con fondi strutturali europei teso alla effettuazione oltre che “agli interventi di manutenzione ordinaria, alla ripavimentazione ecologica dei sentieri, all’ampliamento dell’impianto di illuminazione e alla piantumazione,” anche alla realizzazione di “un teatro all’aperto da utilizzare per eventi culturali e spettacoli, non esistendo ad Ischia “strutture destinate ad accogliere la collettività e le attività di spettacolo e teatro all’aperto, come pure sono assenti strutture da poter riservare ai giovani per concerti o semplice ritrovo.”
È solo un concorso di idee, ma il Comune qualora decidesse di proseguire per la realizzazione delle ulteriori fasi del progetto, sbaglierebbe perché Ischia non ha bisogno di altre strutture, che poi saranno abbandonate nel giro di pochi anni, ma solo della valorizzazione delle strutture già esistenti.
A criticare sono buoni tutti, quindi la mia proposta per il riuso dell’ex mercato comunale è di realizzare non un mercato ortofrutticolo dove le insalate, frutte e verdure sono esposte alla meno peggio, ma una struttura dove gli artigiani e i contadini di tutta l’isola di Ischia possano esporre i prodotti tipici della tradizione artigianale e agricola ischitana.
Marco Regine