di Luigi Telese Gli Ischitani hanno perso gli ultimi due anni attendendo che il loro sindaco giosi ferrandino preparasse la campagna elettorale per essere eletto alle Europee e lasciasse così Ischia; ed i tanti voti presi in terraferma attestano indubbiamente l’ intensità con cui ha perseguito questo obiettivo, mentre il flop elettorale proprio ad Ischia certifica come in definitiva ha malamente tralasciato il Comune d’ Ischia. Ora non vorrei che trascorressimo i prossimi due anni a verificare se è stato eletto o meno, se è settimo, sesto o ottavo, se andrà a Bruxelles o resterà ad Ischia, se con il riconteggio scatta o meno il settimo posto per il PD nella circoscrizione Sud Italia; non sarebbe meglio se si pensasse ad amministrare il Comune d’ Ischia ? non vorremmo che si sprecasse altro tempo dietro a voglie personali, a carriere politiche, a rampantismi elettorali… Il Paese attende di essere amministrato ! Solo due anni fa giosi ferrandino è stato eletto sindaco di Ischia: faccia finalmente il sindaco ! Affronti – se ne è capace – i problemi dell’ Isola da sindaco: la depurazione, i trasporti marittimi e terrestri, il ripascimento delle spiagge, la viabilità, la promozione turistica e la cura dei quartieri, il mercato comunale (nuovo e vecchio), l’ esame dei condoni edilizi ed il governo del territorio: ecco alcuni temi che non possono permettersi di aspettare i “sogni di gloria” di giosi ferrandino e sui quali si deve misurare un buon Amministratore. Il nostro attuale sindaco prenda atto che gli Ischitani hanno espresso la loro volontà di non eleggerlo al Parlamento Europeo forse proprio perchè da amministratore locale non è riuscito a risolvere in due mandati queste problematiche, e si dia da fare: ora è condannato a fare il sindaco d’ Ischia anche se non gli piace più, anche se voleva scappare via. Faccia quello per cui è stato eletto, non quello per cui non è stato eletto: oggi è inchiodato alla poltrona di sindaco d’ Ischia ed alle sue responsabilità, e non può più “scappare sulle cannucce”. Altrimenti abbia il coraggio di dimetters