fotoCarmine Bernardo in veste di consigliere comunale scrive: “Fa bene l’avvocato Luigi Telese a chiedere al candidato all’elezioni europee e Sindaco di Ischia Giosi Ferrandino di rendere conto dei soldi spesi in campagna elettorale e soprattutto se sono risorse personali o vi sono stati finanziamenti. La stessa domanda è stata rivolta da Luigi Boccanfuso e ripresa da Davide Conte e da altri commentatori ed articolisti sulla stampa locale.
Fa male Giosi Ferrandino a non rendere note le spese sostenute e la provenienza dei fondi, soprattutto lui che milita in un partito che fa della trasparenza e della onesta una bandiera, spesso però contraddetta dalla cronaca giornaliera.
Un sindaco ha un enorme potere ed il Sindaco di Ischia ne ha più di altri. Gestisce direttamente oltre 20 milioni di euro annui solo di spese correnti, gestisce direttamente ed indirettamente lavori pubblici di svariati milioni di euro, può creare le condizioni di favore o di sfavore per le grandi opere pubbliche che si stanno realizzando o sono in procinto di realizzarsi sul territorio comunale ed isolano, può facilitare o bloccare investimenti privati sul nostro territorio.
In questo momento in cui vengono alla luce gravi fenomeni di corruzione che interessano tutti i partiti ed in primis quello di governo del PD, la migliore risposta che possono dare gli uomini onesti presenti nelle istituzioni e la massima trasparenza sulle spese, soprattutto quelle elettorali, quando sono estremamente consistenti, come nel caso di specie.
Anche chi ha realizzato e sta realizzando la più grande opera pubblica che ha interessato la nostra isola ha il dovere di rendere noto se ha contribuito in questa campagna elettorale alle spese di Giosi Ferrandino, direttamente ed indirettamente. Mi riferisco alle opere di metanizzazione e questo soprattutto in un momento in cui la stampa locale da notizie della acquisizione di documenti sulla metanizzazione da parte dell’autorità inquirente nei comuni dell’isola d’Ischia interessati. Davide Conte ricordava la cittadinanza onoraria conferita a Roberto Casari, presidente dell’azienda che ha realizzato la metanizzazione. Il conferimento della cittadinanza onoraria a pochissimi giorni dalla campagna elettorale, sollevò non poche critiche in consiglio comunale e nel paese perché non si capiva quali meriti erano da ascrivere al sig. Casari tali da fargli meritare la cittadinanza onoraria di Ischia. Si tratta di un imprenditore che ha, come tanti altri, il fine del perseguimento dell’utile. Fine questo legittimo ed anzi alla base della nostra economia liberistica, ma che non giustifica il conferimento della cittadinanza onoraria.
L’esigenza di chiarezza deve sentirla non solo Giosi Ferrandino, ma anche tutti quelli che lavorano con il Comune. Mi riferisco alle ditte, per la verità sempre le stesse, che realizzano lavori pubblici nel Comune, agli imprenditori che stanno realizzando forti investimenti ( realizzazione parcheggio Siena) a coloro con grandi interessi presenti sul territorio che possono avere forti danni da un sindaco che si mette di traverso.
Aspettiamo di conoscere le notizie che l’avv. Telese, Boccanfuso, Davide Conte ed ora anche il sottoscritto chiedono.
Questo è l’unico modo per fare chiarezza ed allontanare i sospetti e smentire le notizie che stanno circolando nell’ambiente isolano.
Continuando a tacere, come sta facendo Giosi Ferrandino alimenta i dubbi ed i sospetti. Perché una persona che ha la coscienza a posto non deve rendere conto delle spese elettorali, se queste sono compattabili con la sua situazione patrimoniale e se vi sono stati finanziamenti di privati”.