Ischia – Giosi Ferrandino ha avuto una sonora sconfitta nel comune di Ischia alle elezioni del 25 maggio 2014 e tale sconfitta non la può coprire con una ridicola conferenza stampa. Giosi Ferrandino è stato ridicolizzato, schiantato e umiliato dal maturo elettorato ischitano, calcisticamente ha perso per nove (dico 9) a zero (dico 0) in casa. Non ha scusanti, è stato sostenuto da tutto l’apparato nessuno escluso ed anche chi doveva sostenere altri partiti nel comune di Ischia in definitiva ha sostenuto Giosi Ferrandino. I concittadini hanno evitato di votare Giosi Ferrandino e sono rimasti indifferenti rispetto alla candidatura del sindaco, in realtà gli ischitani sono stati molto maturi ed hanno votato contro Giosi Ferrandino che in questi anni non ha amministrato Ischia ma ha pensato solo a come scappare dopo i guai prodotti. Di fronte ad un risultato così negativo con dignità avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni immediatamente anche se eletto europarlamentare. Invece lo sfiduciato sindaco di Ischia ha cercato di buttare su altri le responsabilità della sconfitta consigliato dai soliti figuri della sua amministrazione.
Il voto del 25 maggio ha stabilito un dato certo e non modificabile da nessuno neanche dal cerchio magico: Giosi Ferrandino sindaco d’Ischia è minoranza nel paese e se fosse un politico serio dovrebbe prenderne atto e lasciare la guida del nostro comune per dare la possibilità ai cittadini di scegliersi un altro Sindaco e un altro governo per il paese.
In questi anni Giosi Ferrandino ha estromesso dall’amministrazione le personalità più rappresentative (anche in termini di voti e penetrazione nel tessuto sociale: vedi Gianluca Trani) e pertanto non rappresenta più nessuno.
L’amministrazione Ferrandino e il sindaco stesso sono ai titoli di coda, i cittadini di Ischia hanno stabilito la fine dell’amministrazione “tutto il resto è noia” anche questa inutile conferenza stampa. Ischia ha chiesto l’alternativa e la discontinuità rispetto all’amministrazione dello sfiduciato sindaco d’Ischia e noi tutti ci stiamo adoperando e ci dobbiamo ancora di più adoperare per costruire un’alternativa mettendo anche da parte le questioni personali.
Ischia, 04 luglio 2014