fotoCarmine Bernardo scrive: “Rimetto qui di seguito interrogazione trasmessa in data odierna al Sindaco dopo aver appreso che spettacoli organizzati a Casamicciola trasmigrano ad Ischia, senza che all’albo pretorio sia stato affisso alcun atto. Attesa la natura imprenditoriale della iniziativa, e l’elevato costo del biglietto ho chiesto al Sindaco di sapere quali oneri sono stati posti a carico della società per le due strutture messe a loro disposizione e se si è tenuto conto di quanto richiesto dal Comune di Casamicciola Terme.
Lascia l’amaro in bocca vedere che il Comune di Ischia viene visto come Comune di ripiego da utilizzare quando le prescrizioni degli altri Comuni sono ritenute onerose e non accettabili.
Con Giosi Ferrandino mai come in questo caso va bene l’espressione ” MIO DIO COME SONO CADUTA IN BASSO”
Grazie per l’attenzione
Avv. Carmine Bernardo
Al Sindaco del Comune di Ischia
ing. Giuseppe Ferrandino
al Segretario Generale
dott. Giovanni Amodio
Apprendo da comunicati stampa che nei giorni 16 e 23 agosto in strutture comunali si terranno spettacoli a pagamento, dapprima organizzati a Casamicciola Terme e poi trasferiti ad Ischia per la impossibilità della società organizzatrice di adempiere alle prescrizioni dettate dal Comune.
All’albo pretorio non risulta alcuna determina o altro atto dal quale risulta autorizzata la concessione in uso delle stretture pubbliche,nonostante che lo spazio esterno alla Torre di Michelangelo già sia nella disponibilità della società organizzatrice.
Da notizie apprese sembrerebbe che lo spettacolo sia stato annullato per la indisponibilità della società di pagare l’uso della struttura secondo i canoni richiesti dal Comune di Casamicciola Terme(occupazione di suolo pubblico)
Tutto quanto sopra il sottoscritto consigliere comunale interroga il Sindaco e
chiede di conoscere:
a) gli atti adottati con i quali sono state concesse in uso le strutture comunali e se si è tenuto conto degli oneri richiesti dal Comune di Casamicciola
Al Segretario generale chiede di avere copia dei sotto indicati documenti:
A) copia della richiesta in uso delle strutture comunali da parte della società organizzatrice
B) atti con i quali sono state concesse in uso le strutture pubbliche;
C) criteri adottati per la quantificazione degli oneri e garanzie acquisite per eventuali danni alle strutture nonchè per il regolare pagamento del dovuto al
Comune.
Al Segretario Generale chiede di conoscere i motivi per i quali alla società viene data la disponibilità dell’area ( oggi già in loro possesso) in assenza della pubblicazione di qualsiasi tipo di atto.
Invita e diffida i destinatari della presente ad adottare gli atti del loro ufficio entro. comunicandoli allo scrivente nel termine di 30 giorni dalla ricezione della presente o a comunicare i motivi del ritardo o del diniego costituendo la presente diffida penale ex art. 328 II comma cp.
Distinti saluti

Avv. Carmine Bernardo