Carmine Bernardo scrive: “Ho presentato quest’interrogazione al Comune di Ischia diretta a sollecitare il Sindaco a costituirsi parte civile nel giudizio penale che vede coinvolti alcuni dipendenti della soc. Ischia Ambiente accusati di aver prelevato rifiuti speciali da una ditta locale e smaltiti con i rifiuti urbani. Qualora i fatti dovessero trovare riscontro nel giudizio penale gravi sarebbero i danni subiti dal comune e dai cittadini di Ischia per i costi sostenuti per una attività illegale svolta dai dipendenti della società partecipata con gli automezzi della società stessa (impiego di personale, costi di trasporto, costi di discarica ect) . Nel giudizio già si è costituito il Comune di Pozzuoli, mentre quello di Ischia, nonostante l’impegno del Sindaco assunto con la nota del 02/01/2014, è rimasto totalmente assente. Giosi Ferrandino solo a chiacchiere dice di voler riorganizzare il servizio per ridurre i costi e le denunce dallo stesso presentate hanno solo come obiettivo ritorsioni verso personaggi una volta amici ed oggi caduti in disgrazia. Nulla fa verso quei dipendenti che risultano responsabili di gravi azioni di rilievo penale, dipendenti che guarda caso sono difesi dall’avvocato personale del Sindaco di Ischia.
Oggetto: interrogazione a risposta scritta ai sensi dell’art. 43 TUEL e dell’art. 23 Regolamento funzionamento consiglio comunale.
Il sottoscritto Avv. Carmine Bernardo, consigliere comunale di Ischia
Premesso che
– con interrogazione acquisita al protocollo dell’ente in data 02/12/2013 prot. 28936 lo scrivente invitava il Sindaco a costituirsi parte civile, direttamente il Comune o tramite la società in house Ischia Ambiente, nel giudizio penale pendente presso il Tribunale di Napoli (RGNR18166/12), a carico di alcuni dipendenti della società in house Ischia Ambiente spa, per aver provveduto a ritirare rifiuti speciali non pericolosi da una ditta che si occupa dello smaltimento e riutilizzo di materiali provenienti dalla demolizione di fabbricati, procedendo allo smaltimento degli stessi in uno ai rifiuti solidi urbani.
– con nota del 02/01/2014 il Sindaco riscontrava la interrogazione affermando che non risultavano tra le parti lese il Comune di Ischia e/o la società Ischia Ambiente, e che lo stesso si riservava la possibilità di costituirsi parte civile, anche se del caso, investendo della questione il Consiglio Comunale, al fine di verificare l’indirizzo ai sensi della lettera g) dell’art. 42 del Dlgs 267/2000;
– la conferenza dei capigruppo consiliari all’unanimità nella riunione del 28/01/2014 rilevava che la costituzione di parte civile è di competenza della Giunta Municipale e, pertanto, nulla doveva deliberare il consiglio;
– all’udienza del 02/12/2014 il quotidiano Il Dispari ha dato notizia della costituzione di parte civile del Comune di Pozzuoli, per il risarcimento dei danni subiti, ed evidenziava il comportamento del Comune che pare non intenda costituirsi parte civile per il risarcimento dei danni di immagine ma anche economico-finanziari;
come già evidenziato nella interrogazione, qualora i fatti contestati dovessero trovare riscontro nel procedimento penale, si evidenzierebbero gravi responsabilità a carico degli imputati i quali, non solo si sono resi responsabili di fatti punibili penalmente, ma hanno anche arrecato grave danno al comune di Ischia che ha sostenuto i costi per il ritiro e lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, costi che invece doveva sostenere la ditta privata;
– come dichiarato dallo stesso Sindaco nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il costo dello smaltimento dei rifiuti in discarica ha assunto nel Comune di Ischia un valore abnorme dovuto ad una gestione quantomeno anomala che crea ingiustificati vantaggi a favore di ditte terze, locali e non. E’ il caso oggetto del giudizio penale è appunto uno delle tante cause che hanno fatto lievitare i costi con una immediata ricaduta sui cittadini con la tassa sui rifiuti, divenuta ormai insopportabile per cittadini ed imprese. ;
– è obbligo della pubblica amministrazione perseguire gli autori di fatti che hanno provocato maggiori costi all’ente ed è un dovere morale avere la c.d. “tolleranza zero” verso ogni accadimento che aggravi la situazione tributaria dei cittadini, ormai al collasso per l’insostenibile carico tributario imposto dal Comune di Ischia.
Tutto ciò considerato interroga il Sindaco ing. Giuseppe Ferrandino chiedendo:
Se è stata verificata la possibilità di costituirsi parte civile nel detto giudizio, come preannunciato nella nota del 02/01/2014 e qualora tale risposta fosse positiva se intende costituire il Comune o la società in house Ischia Ambiente spa parte civile nel procedimento penale indicato in premessa per ottenere il ristoro dei danni provocati alla società ed alle casse del Comune dai dipendenti della società imputati nel giudizio di cui sopra.
quali iniziative di natura amministrativa e disciplinare intende adottare nei confronti dei responsabili oggetti del procedimento penale;
Si invita e diffida il destinatario della presente ad adottare gli atti del proprio ufficio nel termine di 30 giorni dalla ricezione della presente e/o a comunicare allo scrivente i motivi del diniego o del ritardo con avvertenza che trascorso inutilmente il detto termine di gg 30 verrà presentata denuncia per il reato previsto e punito dall’art. 328 cp cpc II comma
Ischia 09/12/2014 Avv. Carmine Bernardo