Ischia – La fine di un incubo amministrativo. Il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, con altre 9 persone, fra cui dirigenti del colosso delle cooperative CPL Concordia, sono state arrestate…Anche Silvano Arcamone e Casari, il cittadino onorario di Ischia, sono finiti nei guai… Gli uomini delle forze dell’ordine hanno visitato anche il comune di Ischia.
Orami la vicenda è di dominio pubblico. Le indagini sono state condotte dal Noe ed hanno ricostruito una serie di appalti per la metanizzazione inerenti all’isola di Ischia. Infatti, secondo l’accusa, la CPL Concordia avrebbe firmato un profumato contratto con l’albergo della famiglia di Ferrandino e assunto come consulente il fratello del sindaco (finito anch’egli agli arresti), ricevendo in cambio l’affidamento dei lavori per la metanizzazione dell’isola. I media nazionali parlano di un sistema utilizzato dalla CPL Concordia per accumulare fondi occulti attraverso società e banche tunisine. Soldi che, secondo gli inquirenti e la magistratura, sarebbero poi stati utilizzati per pagare tangenti. Al centro della bufera il consulente Francesco Simone, il quale collaborava e gestiva rapporti per la cooperativa. L’ex socialista craxiano è nella bufera…Le indagini sono tuttora in corso.