di Luigi Telese
Ischia (C.S)- E’ triste doverlo dire ma fino ad oggi non una voce si è sollevata dagli attuali amministratori del Comune di Ischia per prendere le distanze e condannare la vicenda CPL CONCORDIA, i comportamenti inaccettabili, il modo di gestire la cosa pubblica finalizzato ad interessi privati ed a carrierismo politico. In Consiglio Comunale (non fuori ad un bar…) i nostri attuali amministratori hanno sostenuto che è “normale” l’ operato del loro sindaco (sospeso dalla Prefettura ed ancora oggi agli arresti domiciliari) che fa affari privati (per 330.000 Euro), tramite l’azienda di famiglia, con una multinazionale che ha un appalto pubblico nel comune da lui guidato, quando il fratello ha una consulenza per tale azienda; che è normale che il loro sindaco non ha il coraggio di rendicontare le sue spese elettorali per le europee e non dice da dove provengano i soldi per ciò spesi; che è “normale” che il loro sindaco sospeso sia accusato di aver asservito la sua funzione pubblica ad interessi corruttivi di un’ azienda privata. In realtà è il comportamento dell’ attuale maggioranza a NON ESSERE NORMALE, – oltre che moralmente – neanche POLITICAMENTE ! Infatti oggi ad Ischia il problema è essenzialmente POLITICO, ed è solo (ed esclusivamente !) della maggioranza consiliare di Ischia che – avendone il POTERE – potrebbe e dovrebbe determinare scelte per evitare che nascano e crescano come un tumore maligno altri fenomeni di corruzione (propria o impropria, lasciamolo discutere agli avvocati nelle aule di Tribunale) determinati dalla metanizzazione e da altre “querelle” similari. Gli attuali amministratori dicono di “voler andare avanti a testa alta” ma al di là delle mere dichiarazioni di intenti devono dimostrare ai Cittadini di Ischia di averne la forza morale, e soprattutto di avere la capacità di distinguersi e differenziarsi dal passato, perché il passato non solo è indagato, non solo è moralmente inaccettabile, ma è anche politicamente opaco ed inquinato dai comportamenti dei “soliti noti” ! E la vicenda CPL CONCORDIA è solo una delle tante “inchieste” aperte sul modo di amministrare ad Ischia, è solo la punta di un iceberg molto più grande e profondo ! Infatti i nostri attuali amministratori non hanno detto come ritengono di dover fare chiarezza nella vicenda, di fermare il dilagante lassismo ove “tutto è normale” ! Anzi l’ attuale compagine di maggioranza sembra tutta protesa ad una difesa ad oltranza del suo SINDACO, dei suoi DIRIGENTI sotto inchiesta, dei suoi ASSESSORI “citati” nelle indagini quantomeno per un evidente conflitto di interessi con vicende ed aziende di famiglia, dei suoi PROFESSIONISTI incaricati, delle sue SEGRETARIE assunte per consegnare lettere a mano… E ritengono che questa loro “difesa d’ ufficio” consenta di poter continuare ad amministrare il Paese COME SE NULLA FOSSE ACCADUTO ! Come se il Comune d’ Ischia fosse retto da un Vice sindaco f.f. per un caso o per una disgrazia (come quando avviene per la morte del sindaco) e non invece per la sospensione susseguente agli arresti di Giosi Ferrandino. I consiglieri di maggioranza e gli assessori del Comune di Ischia sembrano volersene lavare le mani piuttosto che assumersi le responsabilità che derivano loro dal voler continuare ad essere Classe Dirigente del Paese, e quindi necessariamente chiamata a dire la sua su una vicenda così importante per la vita politica ed amministrativa dell’ Isola, ad assumere posizioni conseguenti, a determinare scelte in un senso chiaro e trasparente. La maggioranza consiliare di Ischia ha dichiarato di voler continuare nella sua esperienza amministrativa; ma vuole continuare questa esperienza con quale finalità !? per liberarsi dei fenomeni corruttivi o per continuare a gestire il potere e la facile clientela sguazzando nel fango dello stesso CONO D’ OMBRA creato da Giosi Ferrandino, Silvano Arcamone ed i “soliti noti” in conflitto di interessi tra le aziende private e la gestione pubblica (come non pensare alla opaca vicenda del Depuratore della Collina di S. Pietro) ?! ma questo fango se non rimosso, come ha inghiottito gli attuali indagati, inghiottirà anche loro se non sapranno prenderne le distanze, dichiarare (nei fatti) chiusa un’ epoca di cattiva amministrazione, se non sapranno far dimettere gli assessori “toccati” dall’ inchiesta CONCORDIA, se non sapranno approvare un Regolamento Etico che prevenga le inchieste della magistratura. La maggioranza consiliare avrà legittimazione ad andare avanti solo ne dimostra di avere la forza e la volontà di fare PUNTO ED A CAPO rispetto alla vicenda corruttiva assurta agli onori della cronaca (e che vede incriminato non solo Giosi Ferrandino ma anche Silvano Arcamone, suo braccio destro e Capo dell’ Ufficio Tecnico: così che la reprimenda non riguarda solo Giosi Ferrandino, ma il modo di amministrare il Comune di Ischia, divenuto negli ultimi anni il “Regno della Illegalità”, come attesta il Pres. Cantone con i suoi interventi). Gli attuali amministratori del Comune di Ischia possono trovare legittimazione ad andare avanti solo se avranno il coraggio di fare chiarezza al proprio interno; di separare – con le necessarie dimissioni – il destino personale di “qualcuno” toccato dall’ inchiesta CPL CONCORDIA dalle Istituzioni Comunali e dalla gestione amministrativa: per poter continuare ad amministrare legittimanente Ischia devono porre le condizioni per evitare che ci possano essere ad Ischia altre Inchieste e pubblici amministratori asserviti alla corruzione, altri evidenti conflitti di interesse. Solo così la Politica sarà – oltre che legittima – anche legittimata da comportamenti virtuosi che anticipano e prevengono le inchieste giudiziarie, facendo chiarezza e pulizia al proprio interno prima che debbano intervenire i Magistrati con arresti ed inchieste devastanti per il buon nome di Ischia. Solo così la maggioranza consiliare avrà il “diritto” di continuare veramente e legittimamente nell’ esperienza di governo locale. Ma è evidente che se gli amministratori attuali continuano a difendere personaggi indifendibili ed a presentarsi con uomini impresentabili, con evidenti conflitti di interesse non potranno amministrare il Comune di Ischia: è meglio che vadano presto a casa. Ma crediamo che i Cittadini abbiano capito quale è la risposta dell’ attuale amministrazione di Ischia a queste mie domande; ormai tutto è chiaro dopo l’ ultimo consiglio comunale. Oggi i Cittadini hanno compreso il ruolo che intende svolgere veramente la (restante) amministrazione d’ Ischia, dando ancora una volta la sensazione di volersi arroccare a difesa del potere e della sua gestione, degli appalti da gestire, dei finanziamenti da spendere, delle facili clientele, dei corrotti e dei corruttori, della gestione “allegra” degli appalti come quello di Piazza degli Eroi !