Libere considerazioni – Ischia – Il Cittadino onorario di Ischia, anche se sospeso, quel famoso Presidente della CPL Concordia tanto osannato dai Ferrandino ischitani, è stato tratto nuovamente in arresto. Le accuse sono gravissime. Collusione con il clan dei Casalesi. Ecco i personaggi che hanno osannato i Ferrandino, persone accusate di gravi fatti corruttivi e di associazione camorristica.
Dalle carte di questi nuovi arresti si può dedurre che l’accordo di Giosi Ferrandino con la Concordia era ben noto a personaggi del territorio dei Casalesi.
La storia di Giosi Ferrandino e della metanizzazione sull’isola di Ischia è una storia che ha fatto vergognare gli ischitani e che ha portato Ischia alla ribalta mondiale come isola del malaffare politico imprenditoriale. Ci aspettavamo che dopo questa brutta esperienza le cose sarebbero cambiate e che si sarebbe fatta trasparenza nei lavori pubblici . Invece, i Ferrandino, anche se orfani del loro capo, stanno continuando a più non posso con lavori pubblici inutili, costosissimi che interessano solo alle ditte, ai vari tecnici. E speriamo che non vi siano null’altro. Il paese, le imprese ed i cittadini sono portati alla disperazione ma a loro nulla interessa. Sono così cinici da sfruttare un errore fatto da un cittadino portato alla disperazione, Carmelo Buono, per pensare di presentarsi come “verginelli” all’ opinione pubblica grazie alla stampa locale. Certa stampa locale, che prima inneggiava a Giosi ferrandino e alla Concordia (che non lesinava inutile pubblicità) e oggi dà quasi ragione al duo Ferrandino dai quali possono beccare benefit. Le cosiddette penne locali, tutte pronte a condannare Carmelo Buono, non hanno condannato quando Enzo Ferrandino nel 2009 ha fatto una scazzottata con un cittadino che protestava e poco tempo fa ha tuonato contro un consigliere comunale con la frase detta in consiglio comunale “ti aspetto abbasc”… Chi è più colpevole il disperato Carmelo Buono o il sempre trombato aspirante Sindaco Enzo Ferrandino? Per noi, che non prendiamo pubblicità da nessuno, non abbiamo paura del potere, delle minacce e non siamo alla ricerca di soldi, la persona da ammonire è il bellicoso consigliere.