Gianluca Trani chiede formalmente al Segretario generale di effettuare le opportune verifiche e di relazionare sulla legittimità di un protocollo personale del Sindaco, affiancato a quello generale del Comune….
Ischia – Si infiamma la questione del protocollo del Sindaco. Dopo l’interrogazione- denuncia di Carmine Bernardo (che riportiamo integralmente di seguito) oggi interviene anche il Presidente del
Consiglio Comunale, il quale chiede formalmente al Segretario generale di effettuare le opportune verifiche e di relazionare sulla legittimità di un protocollo personale del Sindaco, affiancato a quello generale del Comune. Il Presidente non ha esitato a scrivere anche al Prefetto.
La questione diventa molto delicata in quanto è facile ipotizzare che la pratica del doppio protocollo possa essere illegittima ed il segretario dovrà certamente giustificare perché ha consentito tanto. Inoltre sul Comune si parla di inchieste giudiziarie molto delicate in corso. Con gli arresti per corruzione e i soldi delle multe che scompaiono tutto l’insieme potrebbe essere una grana molto pericolosa per coloro che, presumibilmente, sono disposti a coprire ogni forma di illegalità presente sul Comune…..
Il testo della denuncia di Carmine Bernardo indirizzata al segretario generale comune di Ischia, Dott. Giovanni Amodio, al Prefetto Dott.ssa Gerarda Maria PANTALONE e al Presidente del Consiglio Comunale, Gianluca Trani
Oggetto: interrogazione a risposta scritta ai sensi dell’art. 43 TUEL e dell’art. 23. Regolamento funzionamento consiglio comunale. Operatività di protocolli diversi da quello informatico Il sottoscritto Avv. Carmine Bernardo, consigliere comunale di Ischia,
Premesso che
Lo scrivente è venuto a conoscenza che sono operativi nel Comune di Ischia protocolli diversi da quello generale ed in particolare che è presente un protocollo del Sindaco gestito personalmente dalla segretaria del Sindaco, nominata ai sensi dell’art. 90 TUE, alla quale sono preclusi compiti gestionali;
Come sicuramente è noto alla SSVV, il protocollo deve essere unico ed obbligatoriamente informatico in virtù dell’art.50 comma 3 del DPR 445/2000; tale obbligo è in vigore a partire dal 1 gennaio 2000 per tutte le pubbliche amministrazioni. Tutte le P.A. di cui al comma 2 dell’art. 2 del Dlgs. 7 marzo 2005 n. 85 (Codice dell’Amministrazione Digitale), tra cui i Comuni, sono tenute a realizzare sistemi di protocollazione informatizzata Coerentemente alla normativa vigente in materia di protocollo informatico e gestione documentale, il registro protocollo, anche per documenti di carattere riservato, deve essere di tipo informatico. La normativa ( art. 3 lett. d) del D.P.C.M. 31/10/2000 ) prescrive di eliminare i protocolli di settore e di reparto ovvero tutti i registri intermedi a favore di un unico registro generale di protocollo.
Considerato che
La presenza di un protocollo gestito direttamente dalla segreteria del Sindaco rappresenta grave irregolarità, sfugge ad ogni controllo della Sua persona e non da certezza sulla effettiva datazione degli atti.
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Tutto ciò considerato nel denunciare la grave illegittimità alla Sua persona, La interroga chiedendo di sapere:
I motivi per i quali ha consentito la presenza di tale illegittimo registro di protocollo ed i provvedimenti, anche di natura disciplinare che intende adottare nei confronti dei responsabili;
Quali iniziative intende adottare in relazione a quanto sopra indicato, soprattutto affinché si realizzi nel Comune di Ischia un idoneo sistema di protocollazione digitale come previsto dalle norme citate in premessa;
e CHIEDE
Copia del protocollo utilizzato dalla segreteria del Sindaco almeno dal 2009
DENUNCIA
Quanto sopra a sua Ecc.za il Prefetto di Napoli e chiede il Suo intervento per controllare che nel comune di Ischia venga eliminata l’illegittimo sistema di protocollazione e rispettate le norme previste nonchè ogni utile iniziativa, sia preventiva che repressiva, prevista dalla legge sino alla eventuale segnalazione alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti – Sezione di Controllo, competente in merito ai controlli interni
Al Presidente del Consiglio Comunale per ogni suo utile e necessario intervento affinchè vengano eliminate le illegittimità nel protocollo degli atti del Comune.
Si invitano e diffidano i destinatari della presente ad adottare gli atti del proprio ufficio nel termine di 30 giorni dalla ricezione della presente e/o a comunicare allo scrivente i motivi del diniego o del ritardo con avvertenza che trascorso inutilmente il detto termine di gg 30 verrà presentata denuncia per il reato previsto e punito dall’art. 328 cp cpc II comma.
Ischia 28/12/2015
Avv. Carmine Bernardo