di Ennio Anastasio
No, non si tratta del sacchetto della spesa lasciato per strada lungo il marciapiede o incastonato come un prezioso diamante tra le auto in sosta, quello ricolmo di immondizia ben mischiata che ci viene propinato costantemente nelle ferie di agosto. Proprio quel sacchetto che scatena i forcaioli e colpevolisti a puntare il dito con assoluta sicurezza sul “popolo turistico” che giunge sull’isola nel caldo mese estivo e a lanciarsi nel motto di una conclamata certezza : “d’inverno non si assiste a questo schifo”. Stavolta il “panno sporco” è di casa, non è arrivato nello scorso mese di agosto in quanto sosta lì da oltre un anno, nella parte bassa di via Antonio De Luca e soprattutto è divenuto un utile contenitore di rifiuti di ogni genere fino a diventare una pattumiera a cielo aperto. Riverso in parte verso un muro di cinta, il rottame di uno scooter risulta da tempo abbandonato al suo destino con il sellone strappato e malconcio aperto verso l’alto. Una vera carcassa arrugginita, lasciata incustodita e priva della targa identificativa e di ogni altro contrassegno. E’ lecito dunque chiedersi : rottamazione ” fai da te” per non adempiere alla procedura prevista per i veicoli da consegnare in quanto inutilizzabili o forse si tratta di un motociclo rubato e abbandonato in strada? approfittando della caratteristica ma non frequentatissima viuzza che si congiunge con via Pontano ad Ischia Ponte? quello che appare al momento è il palese stato di abbandono del grosso scooter in Via Antonio De Luca da interpretarsi in ossequio al preciso Decreto Ministeriale 460/90 secondo il quale ” un veicolo si considera abbandonato su area pubblica se manca di parti essenziali o è in stato di degrado o è privo di elementi identificativi”